Agricoltura, Remaschi: con le associazioni "Toscana impegnata a far presto sul PSR"
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Calendario denso di riunioni per l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi. Stamani insieme alle organizzazioni professionali dell'agricoltura è stato affrontato il tema dei criteri di selezione per i bandi del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che porterà in Toscana nell'arco di 7 anni 961 milioni di euro di soldi pubblici.
L'assessore Remaschi ha ribadito che è sua intenzione arrivare alla riunione del prossimo Comitato di Sorveglianza, ovvero l'organismo che rappresenta tutti gli stakeholder interessati al PSR ed il cui insediamento è previsto per l'11 di settembre prossimo, con il massimo della condivisione sui criteri di selezione dei bandi. Tutto questo in vista della successiva approvazione da parte della Commissione Europea che darà il via ufficialmente alle varie misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale, lo strumento attraverso il quale vengono gestite la maggior parte delle risorse destinate all'agricoltura, e che ha visto la Toscana nella top delle prime 4 Regioni che hanno avuto il PSR approvato dall'Unione.
Stamani sono state presentate le specificità più rilevanti nelle varie misure che caratterizzano il PSR e le organizzazioni professionali agricole, oltre ad aver espresso a caldo le prime impressioni, si sono impegnate a trasmettere alla Regione le proprie osservazioni nei prossimi giorni.
Remaschi in proposito ha annunciato che si terranno nelle prossime settimane altre due riunioni dedicate a queste tematiche nel corso delle quali le associazioni professionali potranno esprimere le loro opinioni e potranno essere trovati, nel caso, gli opportuni aggiustamenti.
L'obiettivo è quello accorciare al massimo i tempi e di ottenere dalla Ue la luce verde per far partire prima possibile tutti i bandi, oltre i due "condizionati" che sono stati già resi pubblici (dedicati rispettivamente ai PIF – programmi integrati di filiera e al pacchetto Giovani) e alle misure in overbooking per il settore forestale, anche queste già avviate.
Redazione Floraviva