Agricoltura italiana: il sottosegretario La Pietra ribadisce l’urgenza di tutela dall’italian sounding

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Lotta al falso made in Italy: il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, evidenzia i successi e le sfide del settore agricolo, con un export da 70 miliardi ma doppio allarme contraffazione.

L’agricoltura italiana si conferma un pilastro economico internazionale, con un export che nel 2023 ha sfiorato i 70 miliardi di euro, come sottolineato dal sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, durante la presentazione dell’Annuario dell’Agricoltura Italiana 2023 del CREA, tenutasi a Roma. Il dato consolida il comparto agricolo come uno dei più virtuosi sullo scenario mondiale. Tuttavia, l’espansione del falso made in Italy, noto come italian sounding, rappresenta una criticità significativa: il valore delle contraffazioni è quasi il doppio rispetto alle esportazioni ufficiali.

La Pietra ha ribadito l’impegno del governo nel contrasto a questo fenomeno. "Stiamo lavorando su più fronti, sia a livello europeo per cambiare il paradigma che oppone agricoltura e ambiente, sia per garantire una sostenibilità economica e sociale adeguata," ha dichiarato. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza del giusto prezzo per i prodotti agricoli, accompagnata da azioni mirate al ricambio generazionale e alla protezione delle aree interne.

Il sottosegretario ha concluso con un focus sull’integrazione tra sostenibilità ambientale ed economica. "Agricoltura e ambiente devono viaggiare insieme, per costruire un futuro sostenibile," ha affermato, sottolineando che il governo intende portare avanti queste politiche strategiche per tutta la legislatura.

La valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane e la difesa del marchio autentico si delineano come priorità imprescindibili per il settore primario, con ricadute cruciali per il tessuto produttivo e la competitività internazionale del sistema Paese.

Redazione