Accorpati INEA e CRA. Nasce un nuovo Ente di ricerca e analisi in agricoltura

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Dal MIPAAF la notizia della nomina di Salvatore Parlato a Commissario del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, il nuovo Ente di ricerca in agricoltura nato dall’accorpamento di Inea e Cra. "Innovazione e ricerca sono parole chiave per il potenziamento del comparto agroalimentare e per il futuro di migliaia di aziende agricole del nostro Paese, che ogni giorno scrivono importanti pagine di successo del Made in Italy nel mondo", così il Ministro Maurizio Martina sulla notizia.

 
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che il dott. Salvatore Parlato è stato nominato Commissario del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, il nuovo Ente di ricerca in agricoltura nato dall’accorpamento, previsto dalla Legge di Stabilità, dell'Inea (Istituto nazionale di economia agraria) e Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura). Il nuovo Ente avrà dunque come obiettivi principali la razionalizzazione e il rilancio della ricerca applicata in campo agroalimentare e la valorizzazione delle analisi economiche del comparto. Salvatore Parlato, economista ed esperto di finanza pubblica con un’ampia esperienza accademica, ha già ricoperto numerosi incarichi legati al rilancio e alla riorganizzazione di importanti amministrazioni pubbliche. "Innovazione e ricerca sono parole chiave per il potenziamento del comparto agroalimentare e per il futuro di migliaia di aziende agricole del nostro Paese che ogni giorno scrivono importanti pagine di successo del Made in Italy nel mondo - ha affermato il Ministro Maurizio Martina-. La fusione di Inea e Cra rafforza questa politica di sostegno, garantendo loro professionalità e competenza. Sono certo che Salvatore Parlato, con la sua esperienza, contribuirà a dare nuovo slancio alla ricerca e allo studio economico in campo agricolo e agroalimentare, settori sui quali investiamo per rendere le nostre imprese sempre più competitive in un mercato internazionale in cui l’Italia ha tutte le carte in regola per rivestire un ruolo da protagonista”.
 
Redazione Floraviva