Pnrr e sostenibilità: il nostro ruolo
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in Editoriali
Quale soggetto referente del principale distretto vivaistico ornamentale d’Italia, quello pistoiese, sentiamo la responsabilità di dare un impulso determinante al nostro comparto. Ma per la buona crescita del vivaismo, nell’interesse della nazione e della lotta al cambiamento climatico, sono fondamentali anche le risposte politiche. In particolare quelle attese sui bandi di distretto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che sono un’occasione unica per restare competitivi e tutelare il primato pur affrontando l’impegnativa transizione ecologica del Green Deal. Bandi annunciati da tempo e mai pubblicati, mentre si avvicinano sempre di più le scadenze stabilite dall’Europa. Con la conseguenza che sarà necessario un salto di qualità straordinario in termini di sburocratizzazione, se vogliamo farcela.Quale soggetto referente del principale distretto vivaistico ornamentale d’Italia, quello pistoiese, sentiamo la responsabilità di dare un impulso determinante al nostro comparto. Ma per la buona crescita del vivaismo, nell’interesse della nazione e della lotta al cambiamento climatico, sono fondamentali anche le risposte politiche. In particolare quelle attese sui bandi di distretto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che sono un’occasione unica per restare competitivi e tutelare il primato pur affrontando l’impegnativa transizione ecologica del Green Deal. Bandi annunciati da tempo e mai pubblicati, mentre si avvicinano sempre di più le scadenze stabilite dall’Europa. Con la conseguenza che sarà necessario un salto di qualità straordinario in termini di sburocratizzazione, se vogliamo farcela.Come dimostrato anche nel Pid regionale da noi coordinato nel 2019, in cui sono stati fatti investimenti per 11,6 milioni di euro (di cui 7 delle imprese), l’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) e i vivaisti del Distretto da essa rappresentati non si tirano indietro quando c’è da investire sul proprio futuro. Così, pure sul fronte dei bandi di distretto del Pnrr, AVI non è stata con le mani in mano ed è pronta ad accettare la sfida. Nei mesi scorsi abbiamo investito in divulgazione fra le imprese agricole del territorio provinciale, anche montano, con iniziative volte a sensibilizzarle sulle grandi opportunità dei contratti di distretto. E le risposte delle aziende sono arrivate, con oltre 40 manifestazioni d’interesse.Adesso tocca alla politica e alle istituzioni avviare questo processo virtuoso con una tempestiva pubblicazione dei bandi, scritti tenendo conto delle possibilità delle imprese e del poco tempo che resta per rispettare le scadenze.
Alessandro Michelucci