Wedding tourism: 15mila celebrazioni nel 2024

Cresce il settore dei matrimoni internazionali: la Costiera Amalfitana tra le destinazioni più ambite. Il wedding tourism in Italia registra un incremento dell’11%, generando quasi un miliardo di euro.

Il wedding tourism continua a essere un volano per l’economia italiana, con la Campania che si conferma tra le regioni più ambite dagli sposi stranieri nel 2024. Secondo l’ultima ricerca del Centro Studi Turistici di Firenze, pubblicata oggi 20 febbraio 2025 per Italy For Weddings, divisione di Convention Bureau Italia, il Sud Italia ha intercettato il 29,3% della domanda internazionale, con la Costiera Amalfitana tra le location più richieste, al pari di destinazioni iconiche come il Chianti, il Lago di Como e le Langhe.

casafontanino piscina

Nel 2024, il numero di matrimoni di coppie straniere in Italia ha superato le 15mila celebrazioni, con una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente e un indotto economico che sfiora il miliardo di euro. La domanda è trainata dagli Stati Uniti, primo mercato di riferimento, seguiti da Giappone ed Emirati Arabi.

casafontanino

La tendenza del momento premia gli “Small o Intimate Wedding” (25,2%), seguiti dalle wedding week (19,8%) e dai green wedding (12,9%). Le location preferite per i ricevimenti restano le ville storiche (23,9%), seguite da residenze d’epoca (13,8%) e borghi caratteristici (12,4%). Parallelamente, aumenta il ricorso ai wedding planner, il cui ruolo è stato determinante nel 46,3% dei matrimoni organizzati.

Secondo Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, il successo del wedding tourism italiano è dovuto al connubio tra paesaggi unici, design esclusivo e cultura locale. “L’Italia si conferma destinazione di riferimento per i matrimoni internazionali, grazie a un’offerta unica e alla qualità dell’accoglienza. Il settore continua a crescere e rappresenta una leva strategica per il turismo del Paese”.

Il supporto istituzionale, come quello garantito dal Ministero del Turismo, sarà cruciale per mantenere il posizionamento dell’Italia come meta d’eccellenza nel panorama internazionale del wedding tourism.

A.V.