La sedia vegetale – nascita di un’idea
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in Ispirazioni
I fratelli e designer Ronan e Erwan Bouroullec lasciano parlare i loro lavori dove è sempre presente la natura e ispirazioni originali basati su un attento lavoro di ricerca.
Ronan ed Erwan Bouroullec hanno un forte interesse per le forme organiche e tre qualità non negoziabili: la capacità di creare uno stile unico, la totale fiducia nel loro lavoro e la determinazione nel renderlo di successo.
Dal loro lavoro di ricerca nel 2004 sono nate le creazioni Algues, per l’editore Vitra. Il duo ha voluto rinnovare questa esperienza con la sedia Végétal, ispirandosi a una pratica del XIX secolo, che consisteva nel tenere un giovane albero attaccato a una sedia o a una poltrona per diversi anni affinché assumesse perfettamente la forma desiderata. "Come progettisti, la nostra missione è trovare nuove forme di costruzione e questa sedia è più una struttura che un motivo", rileva Ronan Bouroullec.
Ronan ed Erwan Bouroullec sono umili, riservati, impegnati, lavorano duramente e preferiscono essere scoperti e apprezzati tramite i canali della produzione piuttosto che dal teatrino dei media.
Abbiamo accennato alla loro capacità di portare i loro progetti al successo, questo grazie anche a una visione globale e a lungo termine, selezionano le aziende con cui collaborano in conformità a precisi requisiti e fotografano ogni singolo prodotto che lascia il loro studio.
Instancabili ricercatori di “buon design” e forme giuste, in quindici anni il loro lavoro è stato spesso al servizio della grande distribuzione ma la loro galleria è rimasta un importante laboratorio di esperienze che, più volte, ha sconvolto la scena internazionale.
Hanno imposto nuove forme, radicali ma anche poetiche e semplici, Il tutto, con un inimitabile senso di colore e una ricerca avanzata intorno all'architettura modulare degli spazi interni, che sono diventati il loro campo di eccellenza.
E l'opportunità di staging spettacolari.
Il tema della natura è sempre presente nei lavori dei fratelli Bouroullec, ad esempio Liane (a cura di Flos), che creano gruppi di luci e Rocce, moduli di divisione spaziale, e la già citata sedia vegetale, a forma di rami, di cui potete seguire l’evoluzione nelle foto.
La poesia implicita è anche dovuta a un uso sottile di colori e associazioni visive che sono sia audaci sia armoniose, c’è anche qualcosa di infantile in loro, visibile in alcune installazioni magiche.
Troviamo i loro mobili al MoMA a New York e al Thailand Creative Design Center, a Bangkok, sono seguiti da molti collezionisti di arte contemporanea e si trovano persino in vetrine di negozi di moda in tutto il mondo.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin