GIARDINI LA MORTELLA: LA PRIMAVERA SULLE ORME DI RUSSELL PAGE

Dal 1° aprile 2025 i Giardini La Mortella di Ischia riapriranno le loro porte, offrendo ai visitatori uno spettacolo di fioriture esotiche e panorami mozzafiato. Un giardino che non è solo un’oasi botanica, ma un'opera d'arte vivente, plasmata dall’armonia tra natura e progetto umano, grazie anche al genio del paesaggista Russell Page.
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UN GIARDINO DI SUONI E COLORI

Passeggiare tra i viali de La Mortella significa immergersi in un microcosmo vegetale che spazia dalle felci arboree dell’Australia alle ninfee tropicali, dai gelsomini profumati alle magnolie dai fiori cerosi. Il giardino, nato dal sogno di Lady Susana Walton e del marito, il compositore William Walton, è stato concepito come un’esperienza multisensoriale, dove la musica si intreccia con la vegetazione lussureggiante e le viste sulla baia di Forio.

Ma dietro la sua apparente naturalezza c’è il tocco di Russell Page, uno dei più grandi paesaggisti del XX secolo, che aveva il dono di leggere il paesaggio e orchestrarlo con un'armonia quasi musicale. La Mortella ne è un esempio straordinario: il maestro inglese trasformò una roccia vulcanica brulla in un ecosistema rigoglioso, creando livelli e terrazze che assecondano il terreno e amplificano le viste panoramiche.

L’ARTE DEL PAESAGGIO SECONDO PAGE

Russell Page credeva che un giardino dovesse essere progettato come una sinfonia, bilanciando forme, colori e volumi in modo che ogni pianta avesse la sua voce, senza sopraffare l’insieme. A La Mortella, la sua visione si traduce in un’armonia di contrasti tra il verde denso della vegetazione subtropicale e le aperture improvvise che rivelano il mare, tra le fontane nascoste e le grandi distese fiorite.

Questo approccio si ritrova nel suo libro "L’educazione di un giardiniere", dove spiegava che “un giardino ben fatto deve offrire al visitatore una sequenza di sorprese e delizie”. Ed è proprio ciò che si prova a La Mortella, camminando tra il giardino a valle, con le sue piante acquatiche e fioriture rigogliose, e il giardino superiore, dove la macchia mediterranea incontra specie rare e scenari mozzafiato.

UN’ISPIRAZIONE SENZA TEMPO

Oggi i Giardini La Mortella non sono solo un monumento alla bellezza botanica, ma un’eredità viva, mantenuta dalla Fondazione voluta da Lady Walton per preservarli nel tempo. Un luogo che incarna il dialogo tra arte e natura, tra passato e presente, tra la visione di un paesaggista e la crescita spontanea delle piante.

Vuoi approfondire la visione di Russell Page e il suo approccio al paesaggismo?
Leggi il nostro articolo dedicato:
➡️ Russell Page – L’educazione di un giardiniere.

A.V.