A Bergamo il Landscape Festival
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in Ispirazioni
Evento di rilievo internazionale il Landscape Festival si svolge a Bergamo dal 2011. Nato da un’idea dell’Associazione senza scopo di lucro Arketipos è dedicato allo sviluppo della cultura del paesaggio.
Il festival aperto al grande pubblico si svolge nella meravigliosa cornice di Bergamo Alta; grazie anche all’impegno del Comune di Bergamo il Landscape Festival è stato riconosciuto come evento unico in Italia e all’avanguardia in Europa per visione, contenuti e format.
Uno dei temi affrontati nel corso dell’edizione XII, in programma in Città Alta dall’8 al 25 settembre, sarà “Forgotten Landscape”, che riunisce in un solo giorno di incontri i più noti esponenti del landscaping del mondo. Architetti, paesaggisti, garden designer, botanici, plant designer raccontano ciascuno la propria esperienza e filosofia progettuali.
Il cuore della manifestazione è la Green Square, firmata dal progettista e plant designer di fama internazionale Cassian Schmidt e dall’Università tedesca di Scienze Applicate di Weihenstephan-Triesdorf, rappresentata da Aurelia Ibach, Verena Hurler, Fabiola Leonett von Wachter e Simon Schwarz, gli studenti che si sono aggiudicati il concorso per la definizione del concept e del focus.
Inoltre le 3 settimane di festival si arricchiscono di 70 eventi aperti al pubblico, come laboratori, atelier, aree didattiche, giochi, mostre pensate per bambini e famiglie, in grado di coinvolgere educando al verde, al bello e alla sostenibilità.
“Bergamo città del paesaggio” grazie al proprio patrimonio collinare e al fatto che il costruito si fonda con il paesaggio naturale, un quarto della città è “Parco regionale dei colli”. Il Consiglio d’Europa ha insignito la città con il premio “Paesaggio d’Europa 2021” e, come afferma il sindaco Giorgio Gori, lo è anche attraverso il Landscape Festival, un tassello importante, soprattutto l’edizione 2022, per il rilancio della città lombarda.
Il 24 settembre 2022 avrà luogo la cerimonia di premiazione del Land Award, Premio Internazionale del Paesaggio, con l’obiettivo di premiare l’eccellenza e riconoscere il valore di quei progetti di ampio interesse internazionale che forniscono un contributo rilevante al dialogo tra natura e artificio e alla crescita di una più diffusa sensibilità nella trasformazione delle città, del territorio e dei luoghi dell’abitare. Altro obiettivo è premiare quei progetti realizzati che risultano significativi per la loro capacità di generare un contributo positivo alla integrazione e alla qualità della vita delle persone nel rapporto tra arte, architettura e paesaggio. Il premio farà emergere gli interventi realizzati nel panorama nazionale e internazionale che rappresentano esempi virtuosi di trasformazione del territorio.
L’attenzione si concentrerà su quelle opere che siano stati in grado di aggiungere “bellezza” al territorio nel quale si sono inseriti. La millenaria tradizione della storia ci insegna che bellezza e trasformazione del territorio possono e devono convivere anche nella complessità della contemporaneità.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin