WOOD WIDE WEB: LA RETE SEGRETA CHE UNISCE GLI ALBERI DEL BOSCO

WOOD WIDE WEB

Un'invisibile rete di micelio collega le radici degli alberi nelle foreste, permettendo loro di comunicare e condividere risorse, rivoluzionando la nostra comprensione dell’ecosistema boschivo.

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Negli ultimi vent’anni la scienza ha svelato uno dei segreti più affascinanti delle foreste: gli alberi non sono organismi solitari, ma membri di una comunità interconnessa grazie a una rete sotterranea di funghi micorrizici. Questo straordinario sistema di comunicazione e scambio, soprannominato “Wood Wide Web”, collega le piante attraverso le loro radici e i filamenti fungini, simili a una vera e propria fibra ottica naturale, permettendo uno scambio continuo di informazioni e nutrienti.

La scoperta di questo sistema, che vede i funghi agire da veri e propri "nodi" della rete, ha rivoluzionato il modo in cui intendiamo il funzionamento della foresta. Lungi dall’essere entità passive, gli alberi comunicano tra loro: si inviano segnali di allerta in caso di pericolo, come attacchi di insetti o condizioni ambientali avverse, ma anche zuccheri e acqua, a seconda delle necessità. Alcuni esemplari più antichi, detti “alberi madre”, svolgono un ruolo centrale nel mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema, nutrendo le giovani piantine e proteggendole durante i primi stadi di crescita.

Dal punto di vista ecologico, questa rete invisibile garantisce la resilienza della foresta, poiché consente un’efficace distribuzione delle risorse e una risposta coordinata agli stress ambientali. Tuttavia, non tutto è armonia: proprio come nel mondo digitale, anche il Wood Wide Web ha i suoi “hacker”. Alcune piante, come la Neottia nidus-avis, un’orchidea priva di clorofilla, sfruttano il sistema per sottrarre nutrienti senza contribuire in alcun modo, mentre alcune specie fungine parassite possono diffondere malattie letali tra gli alberi, trasformando la rete in un oscuro canale di contagio.

Queste dinamiche sottolineano l’importanza di una gestione forestale sostenibile e consapevole, che tenga conto non solo degli alberi visibili, ma anche della complessità del mondo invisibile sotto i nostri piedi. Il Wood Wide Web ci insegna che la foresta è un organismo collettivo, un sistema cooperativo sofisticato che merita di essere studiato, rispettato e protetto, anche come fonte d’ispirazione per modelli agricoli e paesaggistici basati sulla cooperazione tra specie e sulla salute del suolo. In un'epoca in cui si discute di smart farming e sostenibilità, riscoprire la saggezza silenziosa delle foreste può guidarci verso pratiche più resilienti e rispettose della biodiversità.

AnneCaire Budin