NUOVA MINACCIA PER IL PEPERONE: L'EPPO REGISTRA IL VIRUS PEWBVYV
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in Il vivaista

Il Polerovirus PEWBVYV, trasmesso dalla mosca bianca, è stato inserito nella banca dati EPPO il 15 aprile 2025: rischi fitosanitari crescenti per le colture di peperone in Europa.
Il virus dell’ingiallimento delle vene trasmesso dalla mosca bianca del peperone, denominato Polerovirus PEWBVYV (EPPO Code: PEWBVY), è stato ufficialmente inserito nella banca dati globale dell’Organizzazione Europea e Mediterranea per la Protezione delle Piante (EPPO) lo scorso 15 aprile 2025. Questa nuova segnalazione accende un campanello d’allarme tra i professionisti del settore agroalimentare e florovivaistico, poiché il virus rappresenta una minaccia emergente per le colture di Capsicum spp., in particolare nel bacino mediterraneo.
Il PEWBVYV, classificato nel genere Polerovirus e appartenente alla famiglia Solemoviridae, è un fitovirus a RNA veicolato dalla mosca bianca (Bemisia tabaci), uno dei più importanti insetti vettori nel panorama fitosanitario globale. La sua comparsa ufficiale nei registri EPPO coincide con crescenti segnalazioni nei Paesi produttori di ortaggi in serra, dove condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione dei vettori ne aumentano la diffusione e il potenziale impatto economico.
Pur non essendo ancora presente una scheda tecnica dettagliata, l’inserimento del PEWBVYV nella banca dati indica una crescente attenzione da parte delle autorità fitosanitarie europee. Il virus, già noto in ambito scientifico, può causare decolorazioni fogliari e perdita di produttività, con implicazioni rilevanti per le produzioni orticole destinate sia al consumo fresco sia alla trasformazione.
Il contesto di cambiamenti climatici, intensificazione delle coltivazioni e globalizzazione dei mercati incrementa il rischio di introduzione e diffusione di nuovi patogeni, e impone al settore una costante vigilanza e aggiornamento delle pratiche di monitoraggio e controllo biologico. L’annuncio dell’EPPO rappresenta dunque un invito alla prudenza per gli operatori della filiera e una priorità per le politiche agricole europee orientate alla protezione delle piante e alla sostenibilità del sistema agroalimentare.
Redazione