EXPORT VINICOLO ITALIANO: NUOVO RECORD NEL 2024, MERCATI IN EVOLUZIONE

Con oltre 22 milioni di ettolitri esportati, il settore vinicolo italiano ha superato nel 2024 gli 8 miliardi di euro di fatturato, segnando un nuovo record. A trainare le vendite internazionali sono stati ancora una volta gli spumanti, che oggi rappresentano il 25% dell’export in volume e il 29% del valore generato all’estero. Il segmento ha registrato un incremento del 12% nelle quantità esportate e del 9% in valore, confermando l’Italia come leader mondiale nei volumi, seconda solo alla Francia in valore​.

Il mercato statunitense resta il primo sbocco per il vino italiano, con una crescita del 10,2% in valore e del 7% in volume. Tuttavia, le esportazioni verso la Germania, secondo mercato di riferimento, hanno mostrato un aumento più moderato, mentre il Regno Unito ha registrato una crescita dell’1% in valore e del 2% in volume. In forte espansione le vendite in Canada (+15,3%) e in Russia, dove l’incremento ha superato il 40%​.

A livello di tipologie, i vini a denominazione di origine protetta (DOP) hanno chiuso l’anno con un +6,5% in valore e +7,6% in volume, grazie anche alla ripresa dei vini fermi. Gli IGP hanno registrato un aumento più contenuto (+1,3% in valore, +2,8% in volume), mentre i vini comuni hanno subito una contrazione del 7% nelle quantità, compensata da un equivalente incremento dei prezzi​.

Le prospettive per il 2025 dipenderanno dall’evoluzione del contesto internazionale, con il mercato statunitense soggetto a possibili restrizioni commerciali e il cambiamento climatico che continua a impattare sulla produzione vinicola italiana, in particolare per i vini rossi e rosati, già penalizzati da un calo del 25% rispetto al 2022​.

(Fonte Ismea)
Redazione