ORLANDINI (CIA): "LE NUOVE REGOLE FORESTALI METTONO IN GINOCCHIO IL SETTORE"

sandro orlandini

“Urgente un dietro front”, avverte il presidente di Cia Toscana Centro: le limitazioni previste dalla Regione minacciano la selvicoltura, la tenuta economica delle aziende e la gestione attiva dei boschi

“La Regione Toscana prevede limitazioni aberranti alla gestione forestale che metteranno in ginocchio il comparto e provocheranno la chiusura di molte aziende, compromettendo la vitalità socio-economica delle aree montane e rurali”: lo denuncia Sandro Orlandini, presidente di Cia Toscana Centro, in merito al processo di revisione delle misure di conservazione per i siti Natura 2000. La riforma, motivata da un’infrazione Ue, secondo Orlandini comporta un abbandono del taglio del bosco ceduo a favore dell’alto fusto, con conseguenze negative per la redditività, il sottobosco e persino per il contenimento delle acque. A rischio, sottolinea, “non solo biodiversità e paesaggio, ma anche l’economia di territori dove la selvicoltura rappresenta l’ultima possibilità occupazionale”. Cia Toscana Centro, insieme ad altre sigle, ha chiesto un incontro urgente con la Regione per avviare un percorso partecipato e sospendere l’iter di approvazione delle nuove normative. “Serve un confronto basato su evidenze scientifiche e conoscenza dei territori: la vera conservazione valorizza la gestione attiva, non la penalizza”, conclude Orlandini.

Andrea Vitali