Biomasse: CIA sollecita il riconoscimento dei residui verdi come sottoprodotti

Cia ha inviato una lettera al ministro Tommaso Foti per sottolineare l'importanza di classificare i residui verdi come sottoprodotti, garantendone il recupero energetico e contribuendo alla sostenibilità e indipendenza energetica nazionale.

La Confederazione italiana agricoltori (Cia) ha rivolto un appello al ministro per gli Affari europei, la coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, per ottenere il riconoscimento dei residui derivanti dalla manutenzione del verde urbano e forestale come sottoprodotti. Tale classificazione consentirebbe il recupero e la valorizzazione energetica di queste risorse, contribuendo significativamente agli obiettivi di sostenibilità e indipendenza energetica nazionale.

Attualmente, la filiera legno-energia, che conta oltre 500 imprese, si trova ad affrontare criticità normative e burocratiche che ostacolano lo sviluppo del settore. Cia evidenzia come le proposte presentate in passato abbiano ricevuto sostegno a livello nazionale, ma si siano scontrate con ostacoli legislativi, inclusa la recente bocciatura di un emendamento chiave sulla disciplina dei sottoprodotti.

"La normativa comunitaria in materia di rifiuti e sottoprodotti è complessa e le procedure nazionali incerte hanno finora rallentato interventi essenziali per la transizione ecologica e la valorizzazione delle risorse legnose," ha dichiarato Annalisa Paniz, direttrice generale di Aiel-Cia. La richiesta avanzata al ministro Foti mira a promuovere un confronto costruttivo che porti a una revisione delle normative, sia a livello nazionale che europeo, per supportare l'intero comparto.

La lettera indirizzata al governo evidenzia anche il costante impegno delle aziende del settore nel miglioramento degli standard tecnologici e qualitativi, confermando la disponibilità a collaborare con le istituzioni per favorire l'allineamento con le politiche europee in materia energetica. "Il settore legno-energia è cruciale per la decarbonizzazione e l'economia circolare del Paese. Auspichiamo un'apertura al dialogo per affrontare le sfide e valorizzare al meglio le potenzialità delle biomasse," conclude Paniz.

Con questo appello, Cia rinnova l'invito al ministro Foti a considerare la filiera legno-energia come un pilastro strategico della transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e con le esigenze di sostenibilità ambientale ed economica dell'Italia.

Redazione