CANAPA: CONFAGRICOLTURA CHIEDE TAVOLO URGENTE SU DL SICUREZZA

Il decreto sicurezza preoccupa il comparto: rischio paralisi per migliaia di aziende agricole. Confagricoltura invoca confronto immediato per salvare la filiera.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge Sicurezza, approvato il 4 aprile dal Consiglio dei ministri, cresce l’allarme tra gli operatori agricoli per le possibili conseguenze sulle attività legate alla coltivazione della canapa industriale. Secondo le prime anticipazioni, le nuove disposizioni confermerebbero in larga parte quanto già previsto nel discusso disegno di legge parlamentare: forti restrizioni sugli usi della canapa, fatta eccezione per la produzione agricola destinata ai soli semi. Una prospettiva che, secondo Confagricoltura, vanificherebbe il lavoro di confronto portato avanti con il legislatore, anche attraverso numerose audizioni, per correggere i contenuti dell’articolo 18 del ddl sicurezza.
L’organizzazione agricola lancia un forte allarme: la nuova formulazione rischia di bloccare il comparto proprio alle soglie della stagione colturale, con ricadute dirette su migliaia di imprese agricole, già alle prese con incertezze normative e con possibili sanzioni legate alla legge 309/90, nel caso di presenza in azienda di materiale vegetale della precedente campagna. Confagricoltura chiede dunque con urgenza l’apertura di un tavolo interministeriale che metta al centro la specificità e le potenzialità della filiera canapicola, per garantire una normativa chiara, coerente e rispettosa del principio di legalità.
Un comparto che, proprio negli ultimi anni, ha saputo differenziarsi puntando su sostenibilità ambientale, innovazione dei processi e diversificazione delle produzioni agricole, distanziandosi con decisione da ogni associazione con l’ambito stupefacente. Dalla bioedilizia alla cosmetica, dalla produzione tessile a quella alimentare, la canapa industriale rappresenta oggi un’opportunità concreta di rilancio per molte aree rurali italiane, a patto di poter contare su un quadro normativo stabile.
Per Confagricoltura è il momento di ascoltare le imprese, valorizzare il lavoro fin qui svolto, e restituire al settore quella fiducia necessaria a pianificare investimenti e attività, nel rispetto della legge e delle potenzialità economiche ed ecologiche che la canapa è in grado di offrire.
Andrea Vitali