Confagricoltura e Unione italiana food: alleanza per la filiera del pomodoro
"Laddove c'è collaborazione tra agricoltura e industria, c'è crescita e sviluppo," ha affermato Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, sottolineando l'importanza di iniziative come questa per il Made in Italy. "L'intento è di costruire una filiera più coesa e competitiva, pronta ad affrontare le sfide future," ha dichiarato Emanuele Blasi, professore di economia e politica agraria presso l'Università della Tuscia. Presenti all'evento Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, e Paolo Barilla, presidente di Unione Italiana Food.
Roma, 21 gennaio 2025 - Confagricoltura e Unione Italiana Food hanno annunciato un'importante alleanza volta a sostenere la filiera agroalimentare italiana, con un focus specifico sul pomodoro da industria. L'obiettivo del progetto è migliorare l'efficienza produttiva e la sostenibilità della filiera, rispondendo alle sfide globali legate alla sicurezza alimentare e ai cambiamenti climatici.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Value Groovers, spin-off dell'Università della Tuscia, si propone di avvicinare l'offerta agricola alla domanda industriale, creando valore aggiunto per tutti gli attori coinvolti. Secondo Blasi, l'analisi delle criticità del settore ha già permesso di avviare una progettualità pilota in grado di rispondere alle esigenze della filiera.
Il piano prevede un'attenta osservazione della coltura in campo e delle dinamiche commerciali lungo tutta la catena del valore, al fine di identificare un modello replicabile in diversi contesti produttivi.
L'Italia è attualmente il terzo produttore mondiale di pomodoro da industria, con oltre 75mila ettari coltivati nel 2024 e una produzione di oltre 5 milioni di tonnellate. Tuttavia, la campagna 2024 ha registrato una riduzione delle rese del 12%, evidenziando l'importanza di soluzioni innovative per garantire la competitività del settore.
Durante la campagna 2025, il progetto testerà nuove pratiche di gestione delle relazioni contrattuali e commerciali, integrando tecnologie avanzate e modelli di business innovativi. L'obiettivo è garantire approvvigionamenti di qualità e sostenibili, capaci di rispondere alle pressioni del mercato internazionale e alle sfide climatiche.
L'iniziativa si inserisce nel contesto di UniEat, un'alleanza strategica per rafforzare l'efficienza delle filiere agroalimentari italiane attraverso sostenibilità, innovazione e promozione internazionale.
Redazione