Agroalimentare

Débora Andreia Campelo Campos premiata a Bruxelles con l’EIT Women Leadership, nell’ambito dell’11° Premio europeo per le donne innovatrici, per il progetto AgroGrin Tech sugli scarti di frutta

In occasione del vertice del Consiglio europeo per l’innovazione (CEI) tenutosi oggi a Bruxelles, la Commissione Ue ha annunciato i vincitori dell’11° Premio europeo per le donne innovatrici, tra cui spicca, per il suo impatto nel settore primario, Débora Andreia Campelo Campos, fondatrice di AgroGrin Tech, vincitrice della categoria “EIT Women Leadership”. Il premio, dotato di 50.000 euro, riconosce l’eccellenza femminile nella comunità EIT (European Institute of Innovation and Technology). L’impresa guidata da Campos ha sviluppato un processo per trasformare gli scarti industriali di frutta in ingredienti alimentari funzionali, contribuendo alla valorizzazione dei sottoprodotti agricoli e all’economia circolare nel comparto agroalimentare. Sostenuta da EIT Food, AgroGrin Tech si inserisce nella crescente filiera del recupero e riuso delle biomasse vegetali in chiave sostenibile, contribuendo alla riduzione degli sprechi e alla diversificazione dei redditi agricoli. Questo riconoscimento si collega agli obiettivi strategici europei per l’innovazione in agricoltura e al Piano strategico per la ricerca agroalimentare e forestale, sottolineando come l’imprenditoria femminile stia emergendo anche nelle soluzioni high-tech applicate alla sostenibilità alimentare. Il premio, giunto all’undicesima edizione e gestito da EISMEA in collaborazione con l’EIT, rappresenta un’opportunità per riflettere sulla centralità delle donne nella transizione ecologica e nel rafforzamento della competitività europea.

Redazione

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Copa e Cogeca chiedono una de-escalation dopo l’annuncio del presidente Trump di nuovi dazi del 20% sui beni UE: “Serve dialogo per tutelare agricoltura e sicurezza alimentare”.

È allarme tra gli agricoltori europei per l’annuncio, avvenuto ieri sera, del presidente statunitense Donald Trump: con il nuovo Reciprocal Tariffs Act, gli Stati Uniti introdurranno nei prossimi giorni un dazio aggiuntivo del 20% sui beni importati dall’Unione Europea, compresi numerosi prodotti agroalimentari. Una misura che rischia di colpire duramente le esportazioni agricole, danneggiando le relazioni commerciali UE-USA e aggravando l’instabilità del settore primario.

A lanciare un appello urgente per una “de-escalation” — cioè un allentamento delle tensioni commerciali prima che si arrivi a uno scontro economico su vasta scala — sono Copa e Cogeca, le principali organizzazioni europee di rappresentanza di agricoltori e cooperative.

Massimiliano Giansanti, presidente della Copa, ha espresso “profonda preoccupazione” per l’annuncio americano: “Gli agricoltori e le cooperative agricole europee stanno già affrontando sfide crescenti, dai costi di produzione in aumento agli effetti del cambiamento climatico. Queste nuove tariffe aggiungeranno ulteriore incertezza e tensione finanziaria al nostro settore”.

Giansanti ha poi lanciato un monito: “Garantire la nostra sicurezza alimentare deve essere la bussola dell’Europa in questi tempi difficili. La sicurezza nazionale comincia dalla terra. Serve dialogo, non una guerra commerciale”.

Anche il presidente della Cogeca, Lennart Nilsson, ha sottolineato che le misure di ritorsione “non avvantaggeranno gli agricoltori né in Europa né negli Stati Uniti” e finiranno per “aumentare i prezzi e indebolire la resilienza delle aziende agricole”.

Copa e Cogeca chiedono pertanto che nei prossimi giorni si esauriscano tutti i canali diplomatici disponibili, per evitare che una crisi politica si trasformi in un duro colpo economico per l’intera filiera agroalimentare su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Andrea Vitali

alpoma

VOG, VIP e VOG Products uniscono le forze in “alpoma”, nuova Associazione di Organizzazioni di Produttori per rafforzare innovazione, sostenibilità e ricerca nel comparto frutticolo.

È stata presentata il 27 marzo a Terlano (BZ) la nuova Associazione di Organizzazioni di Produttori (AOP) “alpoma”, nata dalla collaborazione strategica tra VOG, VIP e VOG Products. L’iniziativa punta a rafforzare le azioni comuni nella melicoltura altoatesina, mantenendo tuttavia l’autonomia operativa e identitaria dei tre soggetti promotori. Il nuovo ente, che ha sede presso la Casa della Mela di Terlano, sarà presieduto da Georg Kössler e diretto da Walter Pardatscher. Tra le principali missioni di alpoma figurano il coordinamento della ricerca varietale, lo sviluppo congiunto di progetti innovativi con il Centro di Sperimentazione Laimburg e il potenziamento delle misure ambientali e di sostenibilità, come l’uso di energie rinnovabili e sistemi avanzati per l’uso efficiente delle risorse idriche. Particolare attenzione sarà riservata anche agli investimenti nel comparto dei trasformati, ambito gestito da VOG Products. Il nome “alpoma” richiama le Alpi italiane e il prodotto simbolo del territorio – la mela – e rappresenta una produzione aggregata di circa un milione di tonnellate annue su 18.000 ettari, coltivati da oltre 6.000 produttori. Una nuova realtà, dunque, per valorizzare ulteriormente il frutteto d’Europa.

Andrea Vitali

 
 
 

All’evento “Agricoltura È” a Roma, Giansanti (Confagricoltura) elogia il documento del Commissario UE Hansen e rilancia: investimenti, produttività e digitale per non lasciare indietro le aziende.

"Nel documento presentato dal Commissario Hansen ci sono elementi che aspettavamo da troppo tempo. Primo fra tutti la tutela della produttività. Per dare concretezza alle richieste degli agricoltori servono modelli agricoli innovativi, che consentano l’accesso ai frutti della ricerca, alla scienza, al digitale e alla tecnologia”. Con queste parole, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti,  è intervenuto alla conferenza organizzata nell’ambito dell’evento “Agricoltura È”, svoltosi il 25 marzo a Roma, alla presenza del Commissario UE all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski Hansen. Giansanti ha rimarcato la necessità di una Politica Agricola Comune che resti focalizzata sull’agricoltura e non venga assorbita in un generico Fondo Unico europeo. Secondo Confagricoltura, è fondamentale assicurare sviluppo sostenibile, stabilità dei mercati, approvvigionamenti garantiti e prezzi equi, come stabilito dall’articolo 39 dei Trattati di Roma, celebrati proprio nella giornata dell’incontro. Il presidente ha inoltre sottolineato l’urgenza di investimenti e strumenti per integrare qualità certificata e tracciabilità nelle filiere, anche attraverso il digitale, puntando a una comunicazione trasparente verso i consumatori. “Chiediamo un bilancio UE ambizioso per il settore primario – ha dichiarato – perché non possiamo più permetterci di lasciare indietro le aziende agricole. L’agricoltura italiana vuole essere protagonista attiva del cambiamento, contribuendo alla sicurezza alimentare e alla competitività sostenibile del continente”.

Redazione

Sostenibilità, conoscenza e substrati alternativi: al GrootGroenPlus 2025 2025 le iniziative sostenute dalla fondazione EPS per un futuro vivaistico più resiliente.

La fondazione European Plant Support (EPS) ha selezionato tre nuovi progetti innovativi nel settore vivaistico nell’ambito del terzo round di finanziamenti, deliberato lo scorso 10 marzo. I progetti scelti riceveranno un contributo economico e saranno presentati ufficialmente in occasione della fiera internazionale GrootGroenPlus 2025, rafforzando il ruolo di EPS nel promuovere sostenibilità, innovazione e diffusione della conoscenza all’interno della filiera.

Il primo progetto riguarda la certificazione del Miscanthus come substrato sostenibile certificato RHP. L’obiettivo è favorire l’utilizzo di una materia prima locale e rinnovabile che possa rappresentare un’alternativa alla torba, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO₂. A proporre il progetto è stata Miscanthus-Agri, che collaborerà con RHP e altri partner per completare il processo di certificazione entro metà 2026.

Il secondo progetto prevede l’organizzazione di un evento dedicato ai garden center di Paesi Bassi e Belgio durante GrootGroenPlus 2025. L’evento includerà un seminario sulla sostenibilità e l’allestimento di una “Green Climate Square” dedicata a soluzioni verdi per la progettazione del verde urbano e privato. Tra i temi proposti: tetti verdi, gestione idrica nei giardini, soluzioni per la rimozione della pavimentazione e biodiversità. L’iniziativa si propone come occasione di confronto tra garden center, amministrazioni pubbliche e realtà ecologiste, con accessibilità garantita anche al pubblico internazionale grazie alla traduzione simultanea.

Il terzo progetto finanziato è focalizzato sulla produzione di contenuti informativi per GGP.News, piattaforma editoriale di riferimento della fiera GrootGroenPlus. L’intento è quello di fornire aggiornamenti e approfondimenti annuali destinati a produttori, buyer, decisori di settore e operatori della comunicazione, rafforzando così il ruolo di GGP come hub europeo per la rete vivaistica.

Con questo nuovo ciclo di contributi, la fondazione EPS conferma il proprio impegno verso un settore vivaistico più innovativo, sostenibile e connesso, invitando imprese e organizzazioni a continuare a investire in progetti a lungo termine capaci di affrontare le sfide ambientali e produttive dei prossimi anni.

Redazione