Agroalimentare

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VOG, VIP e VOG Products uniscono le forze in “alpoma”, nuova Associazione di Organizzazioni di Produttori per rafforzare innovazione, sostenibilità e ricerca nel comparto frutticolo.

È stata presentata il 27 marzo a Terlano (BZ) la nuova Associazione di Organizzazioni di Produttori (AOP) “alpoma”, nata dalla collaborazione strategica tra VOG, VIP e VOG Products. L’iniziativa punta a rafforzare le azioni comuni nella melicoltura altoatesina, mantenendo tuttavia l’autonomia operativa e identitaria dei tre soggetti promotori. Il nuovo ente, che ha sede presso la Casa della Mela di Terlano, sarà presieduto da Georg Kössler e diretto da Walter Pardatscher. Tra le principali missioni di alpoma figurano il coordinamento della ricerca varietale, lo sviluppo congiunto di progetti innovativi con il Centro di Sperimentazione Laimburg e il potenziamento delle misure ambientali e di sostenibilità, come l’uso di energie rinnovabili e sistemi avanzati per l’uso efficiente delle risorse idriche. Particolare attenzione sarà riservata anche agli investimenti nel comparto dei trasformati, ambito gestito da VOG Products. Il nome “alpoma” richiama le Alpi italiane e il prodotto simbolo del territorio – la mela – e rappresenta una produzione aggregata di circa un milione di tonnellate annue su 18.000 ettari, coltivati da oltre 6.000 produttori. Una nuova realtà, dunque, per valorizzare ulteriormente il frutteto d’Europa.

Andrea Vitali

 
 
 

All’evento “Agricoltura È” a Roma, Giansanti (Confagricoltura) elogia il documento del Commissario UE Hansen e rilancia: investimenti, produttività e digitale per non lasciare indietro le aziende.

"Nel documento presentato dal Commissario Hansen ci sono elementi che aspettavamo da troppo tempo. Primo fra tutti la tutela della produttività. Per dare concretezza alle richieste degli agricoltori servono modelli agricoli innovativi, che consentano l’accesso ai frutti della ricerca, alla scienza, al digitale e alla tecnologia”. Con queste parole, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti,  è intervenuto alla conferenza organizzata nell’ambito dell’evento “Agricoltura È”, svoltosi il 25 marzo a Roma, alla presenza del Commissario UE all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski Hansen. Giansanti ha rimarcato la necessità di una Politica Agricola Comune che resti focalizzata sull’agricoltura e non venga assorbita in un generico Fondo Unico europeo. Secondo Confagricoltura, è fondamentale assicurare sviluppo sostenibile, stabilità dei mercati, approvvigionamenti garantiti e prezzi equi, come stabilito dall’articolo 39 dei Trattati di Roma, celebrati proprio nella giornata dell’incontro. Il presidente ha inoltre sottolineato l’urgenza di investimenti e strumenti per integrare qualità certificata e tracciabilità nelle filiere, anche attraverso il digitale, puntando a una comunicazione trasparente verso i consumatori. “Chiediamo un bilancio UE ambizioso per il settore primario – ha dichiarato – perché non possiamo più permetterci di lasciare indietro le aziende agricole. L’agricoltura italiana vuole essere protagonista attiva del cambiamento, contribuendo alla sicurezza alimentare e alla competitività sostenibile del continente”.

Redazione

Sostenibilità, conoscenza e substrati alternativi: al GrootGroenPlus 2025 2025 le iniziative sostenute dalla fondazione EPS per un futuro vivaistico più resiliente.

La fondazione European Plant Support (EPS) ha selezionato tre nuovi progetti innovativi nel settore vivaistico nell’ambito del terzo round di finanziamenti, deliberato lo scorso 10 marzo. I progetti scelti riceveranno un contributo economico e saranno presentati ufficialmente in occasione della fiera internazionale GrootGroenPlus 2025, rafforzando il ruolo di EPS nel promuovere sostenibilità, innovazione e diffusione della conoscenza all’interno della filiera.

Il primo progetto riguarda la certificazione del Miscanthus come substrato sostenibile certificato RHP. L’obiettivo è favorire l’utilizzo di una materia prima locale e rinnovabile che possa rappresentare un’alternativa alla torba, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO₂. A proporre il progetto è stata Miscanthus-Agri, che collaborerà con RHP e altri partner per completare il processo di certificazione entro metà 2026.

Il secondo progetto prevede l’organizzazione di un evento dedicato ai garden center di Paesi Bassi e Belgio durante GrootGroenPlus 2025. L’evento includerà un seminario sulla sostenibilità e l’allestimento di una “Green Climate Square” dedicata a soluzioni verdi per la progettazione del verde urbano e privato. Tra i temi proposti: tetti verdi, gestione idrica nei giardini, soluzioni per la rimozione della pavimentazione e biodiversità. L’iniziativa si propone come occasione di confronto tra garden center, amministrazioni pubbliche e realtà ecologiste, con accessibilità garantita anche al pubblico internazionale grazie alla traduzione simultanea.

Il terzo progetto finanziato è focalizzato sulla produzione di contenuti informativi per GGP.News, piattaforma editoriale di riferimento della fiera GrootGroenPlus. L’intento è quello di fornire aggiornamenti e approfondimenti annuali destinati a produttori, buyer, decisori di settore e operatori della comunicazione, rafforzando così il ruolo di GGP come hub europeo per la rete vivaistica.

Con questo nuovo ciclo di contributi, la fondazione EPS conferma il proprio impegno verso un settore vivaistico più innovativo, sostenibile e connesso, invitando imprese e organizzazioni a continuare a investire in progetti a lungo termine capaci di affrontare le sfide ambientali e produttive dei prossimi anni.

Redazione

CIA Toscana informa che la Regione Toscana avvia le verifiche triennali sulla principalità agricola degli agriturismi e controlli annuali su strutture e somministrazione di pasti.

La Regione Toscana ha annunciato l’avvio di un piano di controlli per garantire il rispetto delle normative sugli agriturismi, in base alla LR 30/2003 e al Regolamento attuativo 46/2004. L’obiettivo è assicurare che le strutture rispettino i requisiti normativi relativi alla principalità agricola, alla classificazione e caratteristiche delle strutture e alla somministrazione di pasti, alimenti e bevande.

Verifica della principalità agricola
Tutte le aziende agrituristiche saranno controllate nell’arco di tre anni per garantire che il tempo di lavoro agricolo sia prevalente rispetto all’attività agrituristica. Il monitoraggio avverrà tramite il Sistema Informativo ARTEA, la DUA-Relazione Agrituristica, il Registro delle Imprese e l’Anagrafe Zootecnica Nazionale (BDN).

Classificazione e caratteristiche delle strutture
Ogni anno sarà verificato un campione non inferiore al 10 per cento delle strutture, controllando l’esposizione della targa con il numero di girasoli, i prezzi massimi, le caratteristiche dichiarate e la presenza della SCIA agrituristica. Inoltre, sarà verificata l’adozione del nuovo logo MASAF, obbligatorio per chi aggiorna la classificazione.

Controlli sulla somministrazione di pasti
Le strutture saranno controllate per garantire l’utilizzo di prodotti aziendali e toscani come previsto dalla normativa. La Regione verificherà anche la documentazione sulla provenienza degli ingredienti e la presenza di:

  • Manuale HACCP aggiornato

  • Formazione certificata per gli alimentaristi

  • Menù con indicazione degli allergeni

  • Conformità MOCA (materiali a contatto con alimenti)

Cosa devono fare gli agriturismi
Gli operatori sono invitati a:

  • Verificare il Piano Colturale Grafico su ARTEA

  • Assicurarsi della rispondenza tra DUA e SCIA

  • Controllare la presenza e la correttezza di targhe, prezzi e caratteristiche

  • Aggiornare il manuale HACCP e la formazione del personale

Incontro online informativo
La CIA Toscana Centro organizzerà un webinar per approfondire tutti gli adempimenti in ambito agrituristico. Per informazioni, contattare i tecnici CIA di zona.

Redazione

A un giorno dal voto del COREPER del 14 marzo, Copa e Cogeca lanciano un appello urgente agli Stati membri affinché modifichino la proposta della Commissione europea sulle importazioni di fertilizzanti. Le organizzazioni agricole europee chiedono un rinvio della normativa, la rimozione dei dazi anti-dumping e misure di salvaguardia per proteggere gli agricoltori dai rincari.

Secondo Copa e Cogeca, la proposta attuale manca di una valutazione d’impatto e di una strategia a lungo termine per garantire fertilizzanti a prezzi accessibili. Senza correttivi, le misure potrebbero colpire gravemente la competitività agricola e mettere a rischio la sicurezza alimentare dell’UE.

In una lettera inviata agli Stati membri, le principali organizzazioni agricole chiedono modifiche essenziali, tra cui:

  • Rinvio di un anno dell’entrata in vigore della normativa.

  • Abolizione dei dazi anti-dumping sui fertilizzanti chiave per ridurre i costi di approvvigionamento.

  • Adozione di un meccanismo di salvaguardia per proteggere gli agricoltori da fluttuazioni di prezzo.

  • Esclusione di componenti essenziali come azoto, fosforo e potassio dalle misure restrittive.

  • Revisione annuale delle misure per garantire un equilibrio tra protezione del mercato e accessibilità dei fertilizzanti.

Inoltre, Copa e Cogeca sollecitano una strategia di diversificazione più ampia, includendo la sospensione delle tariffe convenzionali e deroghe alla direttiva sui nitrati per favorire l’uso di nutrienti alternativi, come digestato e pascoli.

L’UE deve garantire un accesso equo ai fertilizzanti senza mettere a rischio la sostenibilità del settore agricolo. Il voto del 14 marzo sarà decisivo per il futuro dell’agricoltura europea e la stabilità della filiera agroalimentare.

Redazione