Dal settore agricolo toscano richiesta unanime a Hogan: la Pac va semplificata!
- Andrea Vitali
Nella giornata di apertura della Conferenza regionale dell’agricoltura a Lucca l’assessore Remaschi ha anche chiesto una maggiore efficienza dell’Agea. Le aspettative della Regione Toscana per la Pac post 2020: non adottare il criterio unico delle superfici agricole e più innovazione da parte degli agricoltori. Due dati in evidenza: i 2/3 dell’export agroalimentare sono diretti negli Usa (dove Trump potrebbe imporre più dazi); la Regione ha già allocato 2/3 del Psr 2014-2020.
Nel suo intervento sui cambiamenti climatici e l’agricoltura, il presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi ha concluso parlando delle energie alternative in agricoltura, o meglio del contributo che l’agricoltura può dare a un uso più diffuso delle energie alternative. Se in tutti gli spazi rurali disponibili in Italia, ha sostenuto Maracchi, si adottassero in maniera ottimale le varie tipologie di energie rinnovabili (solare, eolico, biomasse) si potrebbe produrre una quantità di energia equivalente a quasi la metà dell’attuale consumo di energia elettrica in Italia. Inoltre con un uso ottimale a fini energetici dei residui agricoli (biomasse residuali) si potrebbe produrre 3 volte la quantità di energia consumata dall’agricoltura italiana. Del resto, ha ricordato Maracchi, la Danimarca con il 20% della sau coltivata a colza produce il 145% del fabbisogno energetico della propria agricoltura.