Al terminedellavisitadiieri a Pescia, al TeatroPacini, ilpresidentedellaRegioneToscana ha rispostopositivamente a granpartedellerichieste per PesciadiOresteGiurlani e ha lanciatol’iniziativa «Pesciacittàdell’infanzia». Sìai 10 milioni per ilmercatodeifiori, in particolare per la struttura, ma civuole un business plan sostenibile con fondiancheprivati. Sì al progettosuCollodi, ma senzasnaturareilcontestopaesaggistico e a lotti. Aiuti per l’autonomiadell’Istitutoagrario e per ilparcheggiodell’ospedale, sucuiassicurailpotenziamentodeilivellidiassistenza e la qualità.
Con la visitadiieri del presidentedellaRegioneToscanaEnrico Rossi, al suofiancodalpomeriggiofinoallanotte, OresteGiurlani, candidatosindaco del centrosinistra, ha messo in camponellasfidaelettorale per ilcomunediPescia la suacapacitàdidialogo con illivelloistituzionaleregionale, fruttoanchedell’esperienzaaccumulataallapresidenzadiUncemToscana. Unavocazione al dialogointeristituzionalechesièmanifestata sin dalla prima tappa a Collodi, neltardopomeriggio, presso la fondazionenazionale Carlo Collodi, allapresenza del segretario Pier Francesco Bernacchi, a cuièintervenutoanche Luca Menesini, candidatosindaco a Capannori, comuneconfinante con Pescia e interessato al progettopolifuzionalediampliamento del parcodi Pinocchio.
Allenumeroserichiesteavanzate a Rossi nelcorso del tour e poi riassuntedaOresteGiurlani, in tardaserataall’appuntamento al TeatroPaciniorganizzatodaInsieme per Pescia, in un appassionatodiscorso in cui ha toccato tutti i punti del suoprogramma - dopogliinterventisullascuoladiSirianaBecattini, sullaculturadi Francesca Giurlani e sulflorovivaismodi Giorgio Bartolini -, ilgovernatoredellaToscana ha rispostoinfatti con diversi e significativisì e con unapropostaconcreta «per lasciare un segno»: l’ideadi «Pesciacittàdell’infanzia», in quantosededi un convegnoannuale o biennaledaorganizzare con i massimiesperti e in gradodiincideresuldibattitonazionale e internazionalesull’argomento.
Ma vediamo i sì (in certicasicondizionati) diEnrico Rossi a OresteGiurlani. Sì al progettosuCollodi, cheè «interessante» e dirilevanzainternazionale, ancheperché i circa 100 milabigliettiall’annostaccati al parcodi Pinocchio non sonopocacosa e potrebberoallettare i privati. Ma per Rossi ilprogettovarivisto, «scaglionatonel tempo» e vannotrovatidei «privatirispettosi del contestopaesaggistico», perché fare una Disneyland potrebbeavereeffettiindesiderati. (E a propositodi Disneyland, vasegnalatocheduranteilfaccia a faccia con Rossi nelpomeriggio a Collodi, Bernacchi ha annunciatocheproprioneigiorniscorsi, per la prima volta, la Disneyland ha contattato la fondazioneCollodidichiarandosidisponibile a fare alcuneconcessioni e aperture sull’uso del marchiochedetienesu Pinocchio, marchiochefinora, ha dettoBernacchi, avevaimpeditoallafondazione la realizzazionedialcuniprogettiinternazionali.) Come ha spiegato Rossi, il dossier del progettosuCollodisaràmessonellemanidell’assessoreregionaleallacultura Sara Nocentini.
Un altrosìdi peso di Rossi, nelsuointerventoconclusivonell’affollatoteatroPacini, ha riguardatoilmercatodeifiori. Temasucuisi era confrontatoqualcheora prima con alcunioperatori del florovivaismo e rappresentantidicategoriadell’agricolturanellatappa con Giurlaniall’IstitutoagrarioAnzilotti, ospitidella preside SirianaBecattini. A cominciaredaFranco Baldaccini, amministratoreunicodiMefit(MercatoFioriPianteToscana – CittàdiPescia), che ha datoatto a Giurlanidellacostanteattenzionedaluiriservata al mercatodeifioridaquando ha decisodicandidarsi a sindaco, con unapresenza quasi giornaliera al mercato. E ciò ha fattosìche, anche grazie allamaggiorepresenzadelleassociazionidicategoria, glioperatori del mercato (piùdi 700 aziende) riprendessero un po’difiducia e convinzione. «A darciun’ulterioresperanzaèstatoilsindacodiEssen – ha dettoBaldaccini – aprendoci le porte a unapartecipazioneorganizzataallaprossimaedizionedell’importantefieratedescasull’ortoflorovivaismo. Inoltrestiamolavorando a un pif (progettointegratodifiliera) chepossaessereidoneo a questarealtà e, se poi la Regionecisaràvicinasuquesteiniziative e sullasistemazionedellastruttura, certamentepotremo fare altripassi in avanti, dopoilpareggiodibilancioottenutol’annoscorso con Mefit». SandroOrlandini, presidentediCiaPistoia, ha sostenutoche «c’è la sensazioneche a Pesciasia in attounoscattodiorgoglio, perchéOresteèpresente, ha esperienzaedègiàriuscito in passato ad intercettarerisorseimportanti. Noicrediamoche qui la floricolturaabbiabisognodiunamano, ma cheiltessutosiaancoravitale e che con alcuniinterventimirati, proseguendol’azioneavviatadaMefit, sipossonoottenererisultatiimportanti. Le azienderinnovandosi, iniziando a rifornirsidifontidienergie alternative aicombustibilifossilipossonooffrireunaprospettivadilavoroanche per i giovani. E poi abbiamonotatounacertavitalitàdapartedellacoalizionecheappoggiaGiurlani». Orlandini ha conclusoricordandol’ottimooperatodella preside Becattiniallaguidadell’IstitutoagrarioAnzilotti, cheèunaveraeccellenza del territorio. MaurizioProcissi, allaguidadiColdirettiPescia, ha dettoche «ilflorovivaismoèunarealtà viva, che grazie all’impegnodi tutti glioperatori e dellelorofamiglieèunarealtà viva. Lorocicredono, perché non dobbiamocredercinoi? Hannoinvestitoannidisacrificio, hannoinvestito i risparmi. Abbiamobisognodiritirare le filaintornoall’exComicent, oraMefit. Intorno a quellodobbiamocercarediricostruiretutto. Abbiamo un Istitutotecnicoagrariomeravigliosochepuòessere e già lo èil mezzo per realizzaretanteiniziativesull’agricoltura. Le condizioni per ilrilanciocisonotutte. Abbiamo solo bisognodi un aiuto e l’aiuto lo deve dare l’organismopiùimportante, la Regione, perchéilflorovivaismo, anzi lo allargoancordipiù, l’ortoflorovivaismoesisteedèunarealtà forte chepermette a centinaiadipersone legate allelorofamigliedi non andare» ad aumentare le file deidisoccupati.
Enrico Rossi, la sera al teatroPacini, stimolatoanchedalle parole diOresteGiurlani, chenelsuodiscorso ha sottolineato a piùriprese le esigenzedell’agricoltura e dell’ambiente (no al Business park, cemento zero, prevenzione del dissestoidrogeologicotramiteilConsorziodibonifica), ha dichiaratocheilmercatounicodeifiorisifarà a Pescia e che i 10 milionidellaRegionearriveranno, purchécisia un progettodigestioneeconomicacredibile e sostenibile. «Noicipossiamoimpegnaresullastruttura – ha dettoRossi –, a condizionechequalcunosipresenti con un progettocapacedimantenersi in equilibrioannualmente. I cofinanziamentichesipossonotrovare non bastanodi per sé, ma possono fare la differenza se cisonoimprenditoridisposti a investire». Rossi ha ricordato, senzaentrareneidettaglideipifdell’agricoltura - dicuisioccupal’assessore Gianni Salvadori (atteso a Pescia con Giurlaniil 22 maggio) –, che in generalesuicapitoliricerca, innovazioneedenergierinnovabiliesistonobandicheconsentonodiottenerecofinanziamenti a fondoperdutodal 25 al 30 per cento. Ma «i soldilidobbiamo dare agliimprenditoricheintendonoinvestire. Altrimentidiventaimpossibileilrilancio. Poi sullastruttura, sucuièpiùdifficiletrovarefondieuropei, i soldilimetterà la Regione». Non ècasualequindicheOresteGiurlaniabbiamoltoinsistitosulcambiodimentalitàcheilComunediPesciafarà se lui, con la suacoalizionedicinqueliste e 80 candidaticonsiglieri («finalmenteilcentrosinistraunitodopodiversianni!»), verràelettosindaco. Bisognapassare, ha detto, a una «politicadeiprogetti, dellacapacitàprogettuale», perchésenzaquestopassaggioèimpossibileinterloquire con glialtrilivelliistituzionali e accedereaifinanziamenti.
Traglialtrisì e puntidiimpegnodi Rossi verso Giurlani e Pescia, ricordiamosinteticamente i seguenti: «l’ospedalediPescia non è in discussione» e «non regrediremosuilivellidiassistenzagarantiti», con tral’altro le dovutesostituzionideiprimaricheandranno in pensione (Giurlaniavevaevidenziatoquanto fosse essenziale la valorizzazionedeidipendentidell’ospedale e delleloroprofessionalità); un aiutosaràdatodallaRegioneanche per ilparcheggiodell’ospedale. Sullaquestionedell’autonomianecessariaall’IstitutotecnicoagrarioAnzilotti per fare un ulterioresaltodiqualità, Rossi ha dettoche in effetti in passato «siamostatitropporigoristi» e cheluisiimpegnerà per aiutarel’istitutodelegandoperò ad affrontareilproblemal’assessoreregionalecompetente, EmmanueleBobbio. Infine, Rossi ha dettochefaràquantopossibileperchésiarrivi a un investimentosullalineaferroviariaFirenze – Lucca. E’ inaccettabile, ha osservato, chesispendanotantisoldi per l’altavelocità, cheriguarda, a esseregenerosi, 100 milapasseggeri, mentre non sitrovano i soldi per le lineeregionali, cheriguardano 3 milioni e 600 milapersone.
«Pesciaèunacittadinacheèstataedèimportante – ha concluso Rossi – chedeveiniziare a riprendere la strada del dinamismo. La città ha risentitodellacrisigenerale e dellemiopipolitichedirigoredettatedall’Unioneeuropea, chehannoportato in Europa a 25 milionididisoccupati e in Italia a un debitosalito al 130%. Ma qui tuttoquestosièfattosentiredipiùperchéc’èstataun’amministrazionecomunalepocobrillante, pococapacedirelazionarsi con glialtrilivelliistituzionali. Con Orestecandidatocisonotutte le condizioni per un rilancio. Lo conosco e so chequandomordeilferro, ilferrosipiega».