VI “Banca delle terre agricole”: all’asta 20.000 ha (2500 in Toscana)

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Agricoltura biologica banca delle terre agricole

Dal 7 marzo al 5 giugno si può partecipare alla 6^ “Banca nazionale delle Terre Agricole” presentando le manifestazioni d’interesse sul portale ad hoc di Ismea.

Nuove occasioni per gli aspiranti imprenditori agricoli. Si è aperta il 7 marzo la sesta edizione della “Banca nazionale delle Terre Agricole” (BTA). Sono circa 20 mila gli ettari di terra che vengono rimessi in circolo, per un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali e un valore a base d’asta di 260 milioni di euro.
Come specificato dall’ente pubblico economico Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), «i terreni di questa sesta edizione sono ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici all’asta;  a seguire Toscana (13%), Sardegna (12%), Puglia (9%) e Basilicata (7%)». In particolare, in Toscana, ha precisato una nota della Regione dell’11 marzo, «ci sono 44 appezzamenti per un totale di oltre 2500 ettari così divisi»:
- 1 nella provincia di Massa-Carrara di 7,56 ettari;
- 4 nella provincia di Pistoia per un totale di 18,31 ettari;
- 3 nella provincia di Pisa per un totale di 74,15 ettari;
- 1 nella provincia di Firenze di 358,02 ettari;
- 1 nella provincia di Livorno per 18,09 ettari;
- 7 nella provincia di Siena per un totale di 222,85 ettari;
- 5 nella provincia di Arezzo per un totale di 821,26 ettari;
- 23 nella provincia di Grosseto per un totale di 992,80 ettari.
Attraverso la BTA, Ismea prosegue il suo impegno per la messa in circolazione di terreni con procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni. Un’importante novità riguarda la procedura di vendita dei terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo: per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.
«Di questo progetto – dice la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi – voglio sottolineare che costituisce, grazie alle agevolazioni previste, anche una opportunità per i giovani che vogliono dedicarsi a uno dei mestieri più belli. Ci auguriamo che i terreni messi in vendita vengano acquistati tutti e molti giovani possano affermarsi con nuove aziende agricole. L'agricoltura toscana ha bisogno di rinnovarsi attraverso energie fresche e migliori competenze tecniche. Qualcosa sta cambiando tra i giovani, nel 2020, anno dello scoppio della pandemia, su 86mila aziende fondate in Italia da giovani under 35, oltre 6mila sono nate nel settore agricolo, al terzo posto dopo il commercio al dettaglio e quello delle costruzioni specializzate. E i giovani italiani ci sanno fare, più dei loro colleghi europei». Secondo gli ultimi dati Eurostat, infatti, le aziende agricole italiane condotte da under 35, fa sapere la nota della Regione, generano una produzione standard per ettaro di gran lunga superiore a quella dei principali Paesi europei: +36% dei tedeschi, +57% dei francesi, +60% degli spagnoli.
Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate fino al 5 giugno 2023 sul sito web di Ismea tramite il portale dedicato

Redazione