Salvatore Ferragamo nel Fashion Pact

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È il patto che vede 32 primarie Aziende della moda e del tessile unite per stabilire obiettivi pratici e concreti al fine di ridurre l’impatto ambientale di questo importante settore industriale.

L’Amministratore Delegato di Salvatore Ferragamo, Micaela le Divelec Lemmi, ha partecipato, insieme ai rappresentanti dei 32 marchi firmatari del Fashion Pact, ad un incontro all’Eliseo con il Presidente francese Emmanuel Macron, che ha presentato l’iniziativa nell’ambito del G7 di Biarritz, dal 24 al 27 agosto.
«Siamo orgogliosi di aver aderito a questa iniziativa; grazie al Fashion Pact, infatti, per la prima volta diversi importanti attori del settore della moda potranno unire le proprie forze per affrontare in modo concreto le principali sfide ambientali del nostro secolo - ha commentato Ferruccio Ferragamo, Presidente di Salvatore Ferragamo. - Soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri è una grande sfida che ci deve vedere tutti coinvolti».
Le iniziative previste dal Fashion Pact si ispirano alle linee guida del Science Based Target (STB) e si concentreranno su tre aree fondamentali per la salvaguardia del Pianeta: fermare il riscaldamento globale con la creazione e l’implementazione di azioni per raggiungere l’obiettivo zero emissioni di gas serra entro il 2050; ripristinare la biodiversità salvaguardando gli ecosistemi naturali; ridurre gli impatti negativi dell’industria della moda sugli oceani attraverso iniziative pratiche quali ad esempio la riduzione graduale dell’utilizzo di materie plastiche monouso.

Redazione