Rimborsi imprese alluvionate, Fratoni:«Chi ha diritto avrà tutti i contributi»
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I soldi per gli alluvionati ci sono e non sono tenuti fermi né dalla Regione, né da Sviluppo Toscana, semplicemente una parte non è ancora stata erogata perché si attendono le integrazioni da parte delle imprese che avevano presentato documentazione incompleta. Assegnati già 16 milioni e 655 mila euro a 368 imprese diverse. Così Federica Fratoni, assessore all'ambiente e protezione civile della Regione Toscana risponde al Movimento Cinque Stelle, che aveva insinuato che Sviluppo Toscana stesse trattenendo milioni di euro pubblici.
Dunque le domande di alcune imprese per ottenere i rimborsi per le alluvioni del 2012 non sono state archiviate, ma sospese, stando a quanto ha comunicato Fratoni. Il Movimento Cinque Stelle aveva infatti insinuato che Sviluppo Toscana, società partecipata dalla Regione al cento per cento, trattenesse milioni di euro pubblici, destinati anche ai rimborsi per le alluvioni, solo per farne fruttare gli interessi e senza averli mai resi all'ente. L'assessore Fratoni invece ricorda che non è così, ma che gli interessi maturati sul fondo alluvionati, ad oggi 185 mila euro, torneranno alla Regione appena le pratiche di rimborso saranno chiuse. La rendicontazione finale è attesa per luglio. Saranno accreditati ugualmente alla Regione gli interessi sulla gestione di altri fondi pubblici. Nello specifico, per quanto riguarda i contributi alluvionati, Fratoni sottolinea:«Chi aveva diritto ai rimborsi ed ha presentato quanto necessario da tempo ha riscosso i contributi e chi presenterà le integrazioni richieste li avrà a sua volta.» La disponibilità iniziale del fondo che la Regione aveva affidato alla società Sviluppo Toscana era di 18 milioni e 800 mila euro. A seguito delle domande presentate ne sono stati provvisoriamente assegnati 16 milioni e 655 mila a 368 imprese diverse. Si tratta di tre bandi distinti, rivolti a imprese non agricole e quindi industria, servizi, studi professionali, commercio e turismo in provincia di Grosseto, Massa Carrara e Livorno. Le suddette imprese per riscuotere rimborsi e contributi dovevano presentare una rendicontazione delle spese di ripristino sostenute. C'è chi l'ha fatto per importi inferiori e chi ha presentato rendiconti incompleti o irregolari: così, ad oggi, solo 10 milioni e 16 mila euro sono stati saldati, compresi alcuni anticipi ad aziende la cui pratica ancora non è stata chiusa. Della disponibilità che rimane, 4 milioni e 60 mila euro sono economie già certificate, ovvero torneranno alla Regione (e dalla Regione allo Stato) perché i beneficiari hanno speso meno di quello che avevano indicato. Altri 3 milioni e 164 mila euro riguardano invece pratiche ancora in fase di definizione e dunque in sospeso, per saldi ancora non presentati, procedure di revoca da attivare (perché le aziende hanno chiuso o non avevano diritto ai benefici), perché non in regola con i pagamenti dei contributi previdenziali ai dipendenti (Durc irregolari) o semplicemente in attesa di integrazioni da valutare.
Redazione