"Vita Indipendente" promosso incontro e rispetto delle finalità del progetto
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Le risorse che la Regione mette a disposizione per Vita Indipendente, e che sono aumentate negli anni (dai 2 milioni del 2009 fino ai circa 9 attuali, confermati anche per il 2015 e 2016), sono destinate a garantire ai disabili motori gravi l'indipendenza della propria vita. La conferma delle finalità del progetto arriva direttamente dalla vicepresidente della Regione con delega all'integrazione socio-sanitaria, in risposta ai disabili ed ai rappresentanti delle associazioni Vita Indipendente e Toscana Paraplegici che stamattina hanno dimostrato davanti al Consiglio regionale a Firenze.
La vicepresidente tiene a sottolineare che l'impegno assunto dalla Regione per garantire i fondi alle persone con disabilità motoria grave è importante ed è gradualmente aumentato nel corso degli anni. Un discorso a parte vale invece per le persone con disabilità psichica e sensoriale, per le quali la Regione ha studiato specifiche linee di intervento, anche attraverso la forma delle Fondazioni di partecipazione, proprio con lo scopo di garantire un futuro dopo la perdita dei familiari. Ma per questo tipo di intervento, ha ribadito la vicepresidente, non verrà intaccato il fondo costituito per il progetto regionale "Vita Indipendente".
La vicepresidente ha ricordato che nel 2012, quando "Vita Indipendente" è entrato a regime, sono stati erogati contributi a circa 600 persone, passate poi a circa 800 nel 2013 e che il finanziamento regionale, dai 2 milioni del 2009 è salito a 5,2 nel 2011, quindi a 7 milioni nel 2013 (con un altro milione, ad integrazione, stanziato nel corso dell'anno) per arrivare ai circa 9 milioni attuali, che verranno messi a disposizione anche per 2015 e 2016.
Infine ha concluso sostenendo che il potenziamento del progetto "Vita Indipendente" va proprio nella direzione di aumentare l'autonomia delle persone in tutti gli ambiti sociali (lavoro, famiglia, scuola) e si è detta disponibile ad un incontro per dare tutte le rassicurazioni in merito.
Redazione Floraviva