Produzione riso 2016: verso il record
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Secondo le prime stime dell'Ente risi, nelle campagne italiane la risicoltura guadagna altri ettari, ma senza subire pressioni al ribasso per quanto riguarda il prezzo. Al contrario si mostrano valori stabili o in aumento, seppure con vendite più rallentate rispetto alla scorsa campagna.
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Ente risi fornisce anche elementi di dettaglio per i diversi gruppi varietali con un quadro articolato ma non positivo per la categoria “Lungo B”, in calo per il terzo anno di fila e ai minimi da oltre un decennio (contrazione del 4% rispetto al 2015 con 33.700 ettari attuali). Per i risi tondi si registra invece una forte ascesa (da 56.946 ettari nel 2015 a 72.800 ettari nel 2016 con un +28%). I risi più diffusi, appartenenti al gruppo “Lungo A” hanno invece ceduto il 4%, scendendo a 121.200 ettari per quest'anno. In questa categoria si è avuto comunque un andamento a due velocità: +2% per le varietà destinate al mercato interno e -12,5% per i parboiled. In crescita i risi medi con un +3,5% su base annua.
In generale la risicoltura avanza anche nel resto del mondo: il dipartimento americano dell'Agricoltura, Usda, prevede un raccolto record per luglio di 481,2 milioni di tonnellate su scala mondiale (base lavorato), ovvero il 2% in più rispetto all'ultima annata, su cui aveva influito El Niño. Le superfici risicole, sempre secondo Usda, dovrebbero portarsi a 161,2 milioni di ettari, segnando un aumento di 2,7 milioni.
Redazione