Pisa: internet festival la relazione fra Rete e Food secondo principi etici
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La due giornate dell’Internet Festival pisano dedicate all’Openfoodacademy per porre al centro di tutta la filiera produttiva l’alimentazione, affrontando l’urgente sfida dell’accesso al cibo nel prossimo futuro. Le nuove tecnologie possono giocare un ruolo di sostegno ai cittadini nell’etica di un consumo di cibi più salubri?
In collaborazione con Rural Hub, Internet Festival mette in campo nelle giornate di oggi e domani, 10 e 11 ottobre, cinquanta innovatori per cinque tavoli tematici che affronteranno trenta sfide per Expo2015. Il tema dell’accesso al cibo nel prossimo futuro riguarderà tutto il pianeta e sarà perno della prossima Esposizione Universale di Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Openfoodacademy prova allora a re-immaginare il futuro del cibo attraverso i saperi, vecchi e nuovi, tecnologici e tecnici, nel tentativo di creare nuove proposte che vadano a integrare le conoscenze già presenti a EXPO2015. Lo scopo di Openfoodacademy è allora quello di stilare un “policy paper” da presentare ai decisori pubblici e da consegnare all’info-sfera per ripensare acutamente il futuro del cibo. Saranno due giorni di lavoro condiviso su tematiche legate all’innovazione nel campo dell’alimentazione e al suo futuro prossimo: la prima giornata è dedicata al disegno degli scenari evolutivi del cibo, mentre la seconda sarà focalizzata sul lavoro collettivo necessario a produrre il “policy paper”. Partecipano innovatori, studenti, startupper, social innovator e changemakers sotto i 35 anni: dopo una precedente selezione, sono stati organizzati cinque tavoli di lavoro, ognuno affiancato da due esperti alla guida dei giovani. Si parlerà di #hackingfoodsystem: il food come bene comune, per rivedere i sistemi di produzione del cibo; #nextfood: food tra tradizione e innovazione, alla scoperta della possibilità di innovare la filiera agroalimentare senza mettere a rischio ulteriormente la salute; #ruralsocinn: il cibo proviene dalla terra e non solo da un fornello, per rimettere al centro il valore del cibo e la cultura necessaria alla sua produzione; #smartrurality: food, innovazione e social media, lo storytelling che fa delle aree interne e rurali l’elemento centrale per ripensare la modernità; #openfood: cibo, trasparenza e bigdata, per scoprire chi controlla le informazioni sull’alimentazione e studiare la necessità di un’etichettatura trasparente.