L'escalation della floricoltura in Pakistan
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La floricoltura è il settore più sottostimato dell'agricoltura in Pakistan, ma le cose stanno cambiando: negli ultimi due decenni si è registrato un notevole incremento della domanda e dell'offerta. Grazie infatti al cambiamento degli stili di vita i fiori recisi diventano parte fondamentale di matrimoni e altre occasioni.
La produzione annuale di fiori recisi si aggira attorno alle 10.000-12.000 tonnellate (fonte: EPB.2000, Governo del Pakistan). Il Pakistan esporta così circa 15 tonnellate di prodotti freschi e circa 115 tonnellate di fiori secchi. Le esportazioni di prodotti freschi potrebbero essere ulteriormente potenziate sostenendo il sistema della catena del freddo attraverso il paese, che andrebbe così a ridurre del 40% la produzione rovinata da perdite post-raccolto. Purtroppo non esiste ancora un approfondimento in materia di economia e marketing della floricoltura in Pakistan. È comunque interessante constatare che il Pakistan non esporta fiori soltanto negli Stati del Golfo, ma anche in Europa. In Pakistan infatti la maggior parte dei fiori sono stati prodotti nel periodo invernale in cui in Europa imperversava la neve e si tenevano la maggior parte degli eventi tradizionali di settore.
Il Pakistan è del resto avvantaggiato da un clima variabile e da una grande biodiversità: rosa, garofano, statice, gypsophila, gerbera, anthumrium, snapdragon, tagete, gladiolo, narciso, fresia, tuberosa e lilium, che possono essere prodotti commercialmente. Grazie poi ai bassi costi di produzione, il Pakistan ha enormi opportunità di soddisfare la domanda locale, mantenendo un alto potenziale per le esportazioni. Rispetto alle altre provincie la floricoltura è meglio sviluppata nella regione del Punjab: a causa della mancanza di una corretta conservazione e della scarsità di infrastrutture di trasporto la coltivazione è concentrata nelle grandi città, circondate da mercati locali. Nella provincia del Balochistan poi il periodo di produzione dura circa otto mesi, mentre nelle altre provincie solo quattro, grazie al terreno fertile e alle condizioni climatiche ideali. Tutta questa situazione potrebbe allora essere sfruttata per risollevare l'economia del paese, incrementando le esportazioni. Il Pakistan potrebbe allora prendere esempio dalla vicina India, che presenta condizioni climatiche ed ecologiche simili, ma possiede una delle più grandi industrie della floricoltura nel mondo.
Redazione