L’Agia-Cia chiede l’approvazione del ddl Bertuzzi per i giovani la Banca della Terra e un accesso al credito agevolato
-
in Notizie
L’Agia-Cia ha inviato le sue osservazioni sul disegno di legge 287, ora in esame al Senato, al presidente del Comitato ristretto della Commissione agricoltura di Palazzo Madama, Franco Panizza: è necessario accelerare i tempi e soprattutto assegnare al provvedimento un’adeguata dotazione finanziaria per evitare che resti tutto sulla carta.
Continua la nota: bisogna procedere a una veloce approvazione del ddl Bertuzzi, che contiene misure per la competitività dell’imprenditoria giovanile e il ricambio generazionale in agricoltura, puntando sulla realizzazione della Banca della Terra e sull’accesso al credito semplificato. Ma soprattutto è necessario che il disegno di legge sia corredato da un’adeguata dotazione finanziaria, altrimenti il rischio è che i provvedimenti restino solo sulla carta.
"Affinché i giovani possano sviluppare con successo il proprio progetto di vita scegliendo la professione di agricoltore, vivendo nelle aree rurali -si legge nella nota dell’Agia- è innanzitutto necessaria la condizione di un agile reperimento del bene terra, al giusto valore”. Per questo serve la Banca della Terra: si tratta di dare vita a un archivio pubblico che raccolga regione per regione tutti i lotti di terra disponibili, a partire da quelli demaniali, da destinare ai giovani agricoltori. Questa sorta di registro pubblico servirebbe come punto di riferimento fondamentale per tutti i giovani che vogliono affittare o comprare un terreno, favorendo in questo modo l’imprenditoria “under 40” e calmierando i prezzi di mercato.
Allo stesso modo, per favorire il ricambio generazionale, serve istituire il ‘tutoraggio’ a favore del giovane che subentra nella conduzione a un over 65 costruendo modelli formativi innovativi. Continua l’Agia-Cia, che serve regolamentare i GAT (Gruppi di acquisto dei terreni), prevedendo forme di agevolazione, in materia di credito e di fisco, per le cooperative gestite in prevalenza da giovani.
Quanto invece alla questione del credito, se oggi tre imprese agricole su cinque denunciano difficoltà enormi nell’accesso ai finanziamenti, tra le aziende “young” la percentuale sale a quattro su cinque. Ecco perché “per rendere più facile l’erogazione di credito da parte del sistema bancario e finanziario -si legge nelle osservazioni dell’Agia- è necessario che gli affidamenti delle banche ai giovani non siano effettuati sulle scorte delle garanzie patrimoniali, ma sulla validità dell’investimento proposto”. Più in generale, serve ottimizzare il sistema delle garanzie pubbliche, costruendo sinergie tra struttura nazionale e strutture regionali e soprattutto potenziando i Confidi sul territorio.
“Le nostre osservazioni al disegno di legge Bertuzzi -conclude l’Agia- vengono proposte interpretando e assecondando la metafora del ‘cacciavite’ che il premier Enrico Letta ha evocato in occasione di provvedimenti emanati per venire incontro alle esigenze delle imprese e che hanno questo denominatore comune: non appartengono alla categoria delle riforme, bensì sono delle intelligenti riparazioni o riordini di normative esistenti”.
Fonte Ufficio Stampa