La Toscana è leader nella nautica e non ha sentito crisi

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lo dice il rapporto di CNA sulla filiera nautica presentato in anteprima questa mattina a Seatec. Andrea Giannecchini, Presidente CNA Nautica Toscana “Siamo leader mondiali per la produzione dei superyacht”

È la Toscana la regione italiana che ha la maggiore concentrazione di imprese della nautica: 535 imprese del diporto dove lavorano oltre 3.000 addetti. Queste 535 sono imprese di produzione cantieristica nautica, mentre se si considera il più ampio sistema produttivo nautico (comprensivo non solo della produzione cantieristica nautica ma anche delle altre attività che ne compongono la filiera: subfornitura, servizi e riparazioni, commercio e noleggio) il dato oscilla intorno alle 2000 imprese con quasi 12.000 addetti.
 
Sono dati contenuti nel rapporto di ricerca sulla filiera nautica “Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica del diporto – quarta edizione”, curato da CNA Nautica e presentato in anteprima questa mattina a Seatec.
 
“La nautica è l’unico settore che in Toscana non ha risentito della crisi – dichiara Andrea Giannecchini, Presidente CNA Nautica Toscana – La Toscana è leader mondiale con oltre il 25% della produzione mondiale dei superyacht oltre 30 metri. Questo primato è merito della capacità e delle competenze di una miriade di piccole imprese altamente specializzate che compongono il distretto nautico toscano, da poco riconosciuto anche a livello regionale. È un riconoscimento importante, poiché saranno studiate politiche ad hoc per il settore”.
 
“Nel 2016 – continua Giannecchini – è previsto un ulteriore incremento del 6% nel mercato delle imbarcazioni oltre i 50 metri. La sfida è intercettare questo trend e posizionarsi su questa fetta di mercato per produrre imbarcazioni sempre più grandi; del resto a Livorno vengono già costruite imbarcazioni di 100 metri. Per conquistare una fetta importante di mercato oltre i 50 metri e anche oltre i 70, le piccole e medie imprese dell’indotto devono accrescere le proprie competenze produttive e tecnologiche, strutturandosi anche in reti di imprese per fare squadra ed essere competitive. Ma è anche necessario dotare la costa toscana di infrastrutture adatte ad accogliere gli yacht di grandi dimensioni e servono aree per il refitting in modo da offrire un sistema integrato di servizi che vada dalla produzione alla manutenzione, al restauro ed alla trasformazione. Questa è la sfida: diventare leader non solo per la produzione ma anche per il refitting”.
 
Altri dati
Sistema produttivo nautico: In Italia le imprese della nautica da diporto sono 21.524 con 180.000 addetti; la maggiore concentrazione di queste imprese si trova, come anticipato sopra, in Toscana:
535 imprese con oltre 3.000 addetti nella produzione cantieristica nautica; il sistema produttivo nautico toscano (comprensivo non solo della produzione cantieristica nautica, ma anche delle altre attività che ne compongono la filiera: subfornitura, servizi e riparazioni, commercio e noleggio) comprende circa 2000 unità locali di imprese.
Flotta nautica immatricolata: al 31 dicembre 2014 sono 103.584 unità di cui 11.250 in Toscana che è la quarta regione italiana per unità da diporto iscritte dopo Liguria, Campania e Lazio (le unità da diporto immatricolate  sono quelle di lunghezza oltre 10 metri e, in ogni caso, quando navigano oltre le 12 miglia dalla costa).
Posti barca: sempre al 31 dicembre 2014, i posti barca con destinazione nautica ufficialmente censiti in Italia sono, complessivamente, 148.829; in Toscana sono 15.500 (seconda regione dopo la Liguria per numero di posti barca).
 
Scarica un estratto dal rapporto “Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica del diporto – quarta edizione”, contenente i dati toscani.

Redazione Floraviva