Il presidente Rossi a Pistoia: Ospedale, raddoppio della PT-LU-VG, Breda, Vivaismo, aree vaste
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Pistoia Giovedi 4, un giudizio estremamente positivo sul progetto di recupero dell'area dell'ex ospedale del Ceppo. la dichiarata volontà di risolvere una volta per tutte il problema del parcheggio del nuovo ospedale S. Jacopo, la conferma del contributo regionale di 236 milioni di euro per il raddoppio della Pistoia-Lucca-Viareggio, oltre alla convinzione che l'Italia non può rinunciare a produrre treni abbandonando AnsaldoBreda. Sono questi i principali temi, pistoiesi ma non solo, che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha toccato nel corso dell'iniziativa che si è svolta in Sala Maggiore di Palazzo comunale a Pistoia per presentare il suo libro "Viaggio in Toscana".
Sollecitato dalle riflessioni e dalle domande del sindaco Samuele Bertinelli, Rossi ha detto che Pistoia è la prima delle quattro città nelle quali sono stati realizzati i nuovi ospedali della Toscana del nord a chiudere la vicenda dell'utilizzo delle ex aree ospedaliere. "Lo ha fatto – ha precisato – anche con l'aiuto economico della Regione, ed il sindaco ha dato un contributo importante in questa direzione. E' la dimostrazione che un accordo con gli altri sindaci si può trovare. Quello pistoiese è un progetto estremamente positivo che ci permetterà sia di ricavare risorse economiche che di realizzare un bel progetto".
Passando a parlare della sanità, dapprima Rossi ha garantito che se le saranno assicurate risorse sufficienti, la Regione è disponibile a continuare ad investire in salute. Si è detto convinto che il Ceppo e la sua sanità non avrebbero avuto un futuro, e che invece il nuovo presidio ospedaliero sia in grado di garantire ai pistoiesi "una buona sanità per i prossimi 20 o 30 anni".
Quanto al problema del parcheggio a pagamento presso il nuovo ospedale S. Jacopo, ha detto di essere determinato a risolverlo una volta per tutte, rimandando per la soluzione pratica alla riunione in programma in Regione per il 12 settembre prossimo.
"Quelli che dovrebbe partire entro il novembre 2015 – ha aggiunto poi parlando del trasporto pubblico – sono i primi lavori sulla Firenze – Viareggio dopo quelli realizzati nell'Ottocento da Leopoldo II. E' un'opportunità da cogliere per realizzare una grande area metropolitana che vada da Firenze alla costa, con la creazione di un grande anello ferroviario in grado di collegare in 2 ore Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio-Pisa per poi tornare verso il capoluogo regionale".
Tornando su AnsaldoBreda Rossi ha parlato di un problema di competitività e di produttività, si è detto fiducioso nelle capacità manageriali dell'amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti e convinto che l'Italia non debba rinunciare a produrre treni, ma che è invece necessario che si doti di "un'azienda moderna, di dimensione internazionale, capace di competere nel settore dei treni, perchè servono scelte strategiche e investimenti per riuscire a produrre treni facendo utili".
Tra gli altri argomenti affrontati dal presidente Rossi lo sviluppo del vivaismo in rapporto con il Piano paesaggistico ("il Piano non proibisce alcunché ma un documento di questa portata deve anche porsi obiettivi di tutela perché dove i problemi non si affrontano, dopo si è spesso costretti a piangere sul latte versato";) il rilancio dell'economia ("voglio costruire un rapporto più stretto con le forze imprenditoriali dinamiche sfruttando l'occasione rappresentata dai fondi europei") e l'area metropolitana parlando della quale ha giudicato comprensibili i fondi stanziati per Firenze, ma opportuno il riequilibrio compiuto con il finanziamento della Pistoia-Viareggio, osservando che non si deve contrapporre l'area fiorentina al resto della Toscana e che sarebbe stato opportuno, in seguito all'abolizione delle Province, suddividere la regione in tre aree vaste.
Redazione Floraviva