Il “giardino contenuto” al centro di Orticola 2016
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A Milano, dal 6 all’8 maggio ai Giardini Montanelli, la XXI edizione di Orticola, mostra mercato di fiori, piante e frutti insoliti, sarà una vetrina sulla creatività dei produttori italiani di piante in vaso. La Società di ortoflorofrutticoltura italiana presenterà il progetto di inventario delle piante da collezione in Italia. Per la prima volta una ‘Giuria di stile’ accanto a quella botanica.
Da ventuno edizioni impegnata nella promozione della cultura italiana del giardino, Orticola, mostra mercato di fiori, piante e frutti insoliti, presenta quest’anno come filo conduttore tematico il “giardino contenuto”: inteso sia come fiori e piante coltivate in vaso, sia come aree verdi di piccole e medie dimensioni, mini appezzamenti, terrazzi, balconi.
Nei tre giorni dal 6 all’8 maggio, ai Giardini pubblici Indro Montanelli di via Palestro a Milano, sarà dato spazio ai vivaisti e paesaggisti di tutta Italia per allestire i giardini e la fontana, ma anche alle materie prime italiane, come la terracotta o il marmo, con cui erano costruiti i grandi vasi e le imponenti fioriere del passato, e alle piante verdi e fiorite da coltivare in contenitore o solo in piccole aree. «Approfondire il tema del giardino in vaso – spiegano gli organizzatori - significa prendersi cura dei propri spazi, offrire a tutti la possibilità di creare piccole oasi di verde e coltivare le proprie passioni anche sul balcone di casa, attingendo a una tradizione e a un patrimonio di grande valore». «Oggi la tradizione della coltura in vaso – si legge ancora nel comunicato - continua e la consuetudine a coltivare le piante nei contenitori più disparati e originali permette a Orticola non solo di recuperare le tappe migliori della storia del giardino italiano», ma di presentare, attraverso le loro infinite proposte e soluzioni, la creatività dei produttori italiani di piante e fiori in vaso.
Stimolare la ricerca e la raccolta di piante per creare collezioni uniche per numero e rarità è da sempre ciò che Orticola chiede ai suoi espositori e loro rispondono al meglio. Ecco quindi che quest’anno si troveranno in esposizione, tanto per citare alcuni esempi, una collezione di 45 mente diverse, una di melograni, un’altra di piante californiane, e poi conifere slovene, fucsie da collezione, specie insolite come Chloranthus e Radbosia, kokedama, vale a dire sfere di muschio e sfango per ospitare orchidee e piante tropicali. Saranno inoltre presenti realtà importanti quali l’Aba (Associazione botanici appassionati) e l’Adipa (Associazione per la diffusione di piante amatoriali), cui si affiancheranno l’Aib (Associazione italiana bambù) e la Soi (Società ortoflorofrutticoltura italiana), che presenterà un importante progetto di censimento delle piante presenti sul territorio nazionale per la creazione di un inventario delle collezioni di piante (specie, varietà, cultivar, ibridi) di rilevante importanza, che porterà anche a una classificazione delle suddette in termini di qualità, consistenza, correttezza tassonomica e fruibilità.
Sono circa 160 gli espositori ospiti di Orticola 2016, numero superiore alle passate edizioni, e fin da adesso sulla pagina Facebook della manifestazione si possono conoscere i loro nomi e le loro collezioni e peculiarità. Le giurie diventano due. Ci sarà ancora la ‘Giuria botanica’, che assegnerà il Premio Speciale Orticola alle piante più particolari, con l’intento di aiutare e promuovere florovivaisti intraprendenti e creativi. Ma per la prima volta sarà affiancata da una ‘Giuria di stile’, composta da amanti delle piante, appartenenti ai settori del giornalismo, dell’arte e della cultura milanesi, della paesaggistica o del design.
Tra le tante novità, “In … vasi di marmo”, un’invasione di vasi che circonderà la fontana a cura dell’architetto paesaggista Silvia Ghirelli, che proporrà un allestimento corale con i vasi fatti a mano dal Laboratorio San Rocco. E poi il bosso di Minari Buxus, pianta storica e nobile, le gallerie di bambù del Bambuseto, le sculture di Nicola Zamboni e Alison Grace Martin, che creeranno un giardino delle meraviglie nel cuore della mostra. In particolare, quest’ultima, artista inglese residente in Italia che sperimenta le forme geometriche in natura, presenterà sfere, cerchi, stelle, spirali e altre sue incredibili composizioni che l’hanno resa celebre. Un altro artista ospitato quest’anno è Marco Nones, svizzero, amante dell’Italia e del Cavalese in particolare, dove vive, che esporrà alcune sue opere. Il suo percorso di land artist si muove a partire dal rispetto della «storia scolpita nelle radici».
Tantissimi poi i momenti d’incontro con gli esperti, i laboratori, i corsi, le dimostrazioni totalmente gratuiti dedicati ai visitatori, adulti e bambini, perché la mission di Orticola è divulgare e promuovere la conoscenza delle piante, la cultura del giardino, dell’orto e del verde in genere. Nel calendario 2016 molti appuntamenti dedicati al tema dell’anno (il giardino contenuto) e quindi alle piante più adatte alla coltivazione in vaso. Ad esempio su come coltivare in vaso i glicini, sulla coltivazione delle peonie in terrazzo. Ma ci saranno incontri sulle orchidee spontanee italiane, su come realizzare erbari cittadini o imparare a conoscere le piante. E sarà possibile immergersi persino nello «spirito della giungla in vaso», con il supporto attivo di Hermès e di giovani esperti illustratori dell’Accademia di Brera, a disposizione del pubblico per condividere e sviluppare il tema di quest’anno attraverso raffinate arti grafiche e di découpage.
Redazione Floraviva