Il florovivaismo a Roma per spiegare il peso socioeconomico del verde alla politica

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Il Coordinamento nazionale filiera del florovivaismo e del paesaggio organizza un incontro il 27 settembre alla Camera dei deputati sulle misure di defiscalizzazione del verde privato e il tema “Il paesaggio chiama politica: economia, salute, sviluppo, occupazione e turismo per un’Italia sostenibile”. Fra i relatori, politici come Realacci, Fanucci e Susta, ed esperti come Rita Baraldi, Stefano Boeri e Nada Forbici. Invitati altri 4 ministri oltre a Martina.


Il paesaggio “chiama” la politica per chiedere misure adeguate sulle nuove aree destinate a verde privato nei centri abitati. Investire nel verde è una scelta per il futuro: il verde è vita, bellezza e salute. Ma è anche un’occasione di sviluppo. Sistemare o incrementare un giardino è un’operazione che consente di raggiungere una pluralità di obiettivi legati all’ambiente e alla salute pubblica, con notevoli ricadute anche sul piano economico e occupazionale.
Questo è l’argomento di maggiore attualità del convegno organizzato per mercoledì 27 settembre 2017 (ore 10,30) a Roma, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, dal Coordinamento nazionale della filiera del florovivaismo e del paesaggio (Cnffp), per presentare e sostenere tre disegni di legge volti a introdurre misure di defiscalizzazione per il verde privato. Ma, come indicato nel titolo dell’appuntamento - “Il paesaggio chiama politica: economia, salute, sviluppo, occupazione e turismo per un’Italia sostenibile” -, il tema dell’incontro è più ampio e riguarda il ruolo e peso socioeconomico del verde nel suo complesso.
Infatti, anche se il termine Green Economy fa parte ormai del lessico quotidiano e ne parlano i media, i politici, gli imprenditori, i professionisti – sostiene il comunicato stampa del Cnffp -, «nel nostro Paese di azioni concrete per aumentare, gestire, migliorare il verde (quello vero, vivo, fonte di ossigeno, di bellezza, di miglioramento climatico) se ne fanno poche». L’incontro intende invece proprio illustrare «gli effetti benefici a breve e a lungo termine che hanno le azioni politiche finalizzate allo sviluppo di territori e città in cui il progetto di paesaggio è centrale». «Verde – continua il comunicato - non significa solo attenzione per l’ambiente e per il turismo, occupazione, sviluppo, maggior gettito fiscale: il verde (sia pubblico che privato) ha un’azione positiva diretta sulla qualità della vita delle persone ed anche sull’economia del Paese, perché promuove occupazione e nuovi introiti e nel lungo termine riduce i costi per la salute. E' necessario finalmente prendere atto che il verde non è solo quello dei gerani ai balconi e delle aiuole fiorite. Il verde non è un semplice estetismo che accompagna il quotidiano. Il verde è salute ed economia».
Sono previsti gli interventi e le relazioni di Maurizio Bernardo, presidente Commissione Finanze della Camera; Edoardo Fanucci, vicepresidente Commissione Bilancio della Camera, Ermete Realacci, presidente Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, Veronica Tentori, componente Commissione Attività produttive della Camera; Gianluca Susta, componente Commissione Finanze del Senato. Tutti firmatari di proposte e disegni di legge sulla detrazione delle spese per interventi di ‘sistemazione a verde' di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private.
Previsti, inoltre, i contributi di Rita Baraldi, primo ricercatore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr di Bologna; Massimiliano Atelli, presidente Comitato verde pubblico del Ministero dell’ambiente e magistrato della Corte dei conti; Stefano Boeri, architetto urbanista; Lucio Zinni, medico di medicina generale, consiglio nazionale esecutivo Simg - Società italiana di medicina generale e delle cure primarie; Marcella Caradonna, Comitato direttivo ADR commercialisti Socio unico Consiglio nazionale. Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti Contabili di Milano; Maurizio Tira, ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica e rettore dell'Università degli Studi di Brescia, presidente del Centro nazionale di Studi urbanistici; e Nada Forbici, presidente di Assofloro Lombardia e referente del Cnffp insieme al presidente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia Francesco Mati.
Ai lavori sono stati invitati anche i ministri Maurizio Martina (Politiche agricole), Gianluca Galletti (Ambiente), Dario Franceschini (Beni culturali), Beatrice Lorenzin (Salute), Graziano Delrio (Infrastrutture).

Redazione