Il Belgio, regno delle azalee, in primo piano a Ipm Essen 2019

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Alla prossima edizione di Ipm Essen, la maggiore fiera professionale internazionale dell’orto-florovivaismo, in calendario dal 22 al 25 gennaio 2019, il ruolo di Paese partner spetterà al Belgio, dove si produce l’80% delle azalee europee (30 milioni di piante all’anno) ed è celebre l’Igp “azalea di Gand”. Negli stand dei vivaisti belgi anche varietà di Buxus resistenti al fungo Cylindrocladium e presentazione di nuove scoperte contro la piralide del bosso.

«Siamo molto orgogliosi di aver conquistato il Belgio come paese partner di Ipm Essen 2019. L'orticoltura belga è molto efficiente; circa 70 espositori mostreranno le loro innovazioni e tendenze. Vorremmo dare loro l'attenzione che meritano. Quale posto migliore per farlo di Ipm Essen, dove si incontra ogni anno l'intero settore orto-florovivaistico mondiale?».
Così Oliver P. Kuhrt, amministratore delegato di Messe Essen, ha presentato la scelta del Paese partner della prossima edizione della fiera tedesca Ipm Essen, che è la numero uno a livello internazionale per gli operatori del settore dell’orto-florovivaismo e del verde. Un’occasione per consolidare i forti e antichi legami che esistono fra Germania e Belgio in questo ambito, come ha sottolineato Koen Vanswijgenhoven, direttore regionale per la Germania del Consiglio del marketing agricolo delle Fiandre (Vlam), segnalando che l’espressione “Radicati insieme nell’artigianalità” sarà il motto della partnership.
Una collaborazione che risale agli esordi stessi di Ipm Essen, nel 1982, quando gli espositori belgi (i primi provenienti da fuori Germania) partirono per Essen con una piccola ma ben attrezzata squadra. Da allora, questo luogo di incontro professionale del settore florovivaistico è cresciuto in modo costante e, con esso, si è accresciuto anche il numero di espositori belgi che vi hanno partecipato.
Dietro alla cooperazione di quest’anno fra Belgio e Ipm Essen c’è anche la Federazione belga degli agricoltori e vivaisti (Avbs). Nell’edizione del 2019 gli espositori del comparto piante ornamentali belga si presenteranno con un grande stand collettivo nel padiglione 2. E naturalmente l’azalea avrà un ruolo preminente nell’esposizione, visto che in questo comparto il Belgio è il capofila a livello internazionale, con l’80 per cento della produzione europea di azalee che proviene proprio dalle Fiandre: 30 milioni di piante di questa tipologia esportate annualmente. E non è un caso se nel 2010, la “Gentse Azalea” (l’azalea di Gand) è stata il primo prodotto europeo della categoria “piante ornamentali” a ricevere l'etichetta Igp, d’Indicazione geografica protetta.
Ma il Belgio mostra la sua particolare vocazione all’export anche riguardo a vari alberi e arbusti da vivaio, vivai che saranno rappresentati nei nuovi padiglioni 6 e 8. Fra i prodotti di spicco che verranno illustrati, nuove varietà di Buxus (nome comune “bosso”) resistenti al fungo Cylindrocladium. Inoltre, il centro di ricerca sulle piante ornamentali Pcs (Proefcentrum voor Sierteelt) riferirà di nuove scoperte sul fronte della lotta contro la piralide del bosso (Cydalima perspectalis).
Infine, come da tradizione, in qualità di Paese partner il Belgio sarà in primo piano anche all’International Horticulture Forum. Il tema scelto per questo focus sull’orticoltura made in Belgium sarà “La sostenibilità nell’orto-florovivaismo del futuro”. Con alcuni dei massimi esperti in materia delle Fiandre.

L.S.