I fiori e fioristi protagonisti del 68° festival di Sanremo

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Da domani il Festival della Canzone italiana di Sanremo sarà impreziosito da bouquet e composizioni floreali made in Liguria realizzati da fioristi di tutta Italia: ecco i nomi uno per uno. L’Associazione Piante e Fiori d’Italia punta sull’abbinamento fra fiori e piante aromatiche liguri. 

 
La filiera dei fiori made in Italy farà da sfondo da domani alle prove canore della 68^ edizione del Festival della Canzone italiana di Sanremo. In primo piano i fiori e le erbe aromatiche della Riviera ligure. Ma anche una selezione di fioristi provenienti da varie parti d’Italia.
Per il terzo anno consecutivo l'Associazione Nazionale Piante e Fiori d'Italia presieduta da Cristiano Genovali, in collaborazione con la Guida i Fioristi Italiani e Pianeta Fiore, si occuperà degli allestimenti floreali sul red carpet e all’ingresso del Teatro Ariston, e della realizzazione dei numerosissimi bouquet che saranno offerti agli ospiti d'onore e ai cantanti durante la manifestazione. 
Nell’attesa che domani si disvelino le altre sorprese e novità annunciate sul fronte floreale nel comunicato di Piante e fiori d’Italia del 31 gennaio, già ieri era stata completata la facciata floreale del Teatro dell’Ariston di Sanremo (vedi foto tratta dalla pag. Facebook di Piante e Fiori d’Italia). Allestimento che colui che scrive non trova particolarmente originale, né esteticamente degno di nota. Anche se verosimilmente dal vivo l’effetto estetico sarà migliore, grazie soprattutto alla qualità dei fiori e all’abilità sul piano artigianale dei fioristi. 
Più interessante sembra un altro aspetto del progetto floreale di Sanremo: la squadra dei fioristi selezionata realizzerà i bouquet per cantanti e vip mettendo in risalto i bellissimi fiori della Liguria abbinati agli aromi coltivati nella Riviera di Levante. Nella prima giornata i fiori tipici di Sanremo (ranuncoli, anemoni, ginestra, mimose ecc.) saranno così accompagnati dalla maggiorana (considerata simbolo di felicità); nella seconda giornata sarà la volta del timo (da sempre accostato a operosità e diligenza); nella terza serata troveremo la salvia (simbolo di salute e longevità); durante la quarta serata troveremo il rosmarino (simbolo di eternità); e la quinta ed ultima serata sarà dedicata al basilico, simbolo della Liguria intera (secondo alcuni, il nome deriva da basilicus, un drago che uccideva con lo sguardo e contro il quale la pianta rappresentava un valido antidoto, secondo altri deriva dal greco ‘Basilikòs’ e significa ‘regale’).
Ecco comunque l’elenco completo dei fioristi che fanno parte della formazione, già al lavoro dal 31 gennaio. L’ultimo nome è arrivato con la conclusione del concorso Bouquet Festival di Sanremo: è quello del vincitore Francesco Poggiali (RA). Gli altri maestri fioristi sono: Federico Giglio (RM), Elena Crovetto (GE), Diego Lipari (MI), Giuseppe Spurio (RM), Elisa Belloni (RM), Nunzia Di Nunzio (PE), Mara Verbena (SM), David Giovani (GR), Patrizio Bellanti (RM), Emiliana De Cesare (NA), Vincenzo Ingegneri (NA), Pina Di Minni (CH), Gianluigi Scaringella (PZ), Francesco Scaringella (PZ), Antonio Russello (To), Matteo De Paolis (RM), Francesco Andronaco (SV), Anna Maria Procaccini (BN), Ciro Savino (LT), Francesco Mancini (AP), Luigi Iodice (NA), Emanuela Valente (GE), Chicco Pastorino (GE), Chiarina Dellepiane (GE).
Per i bouquet verranno utilizzati fiori di stagione e fronde verdi forniti grazie al prezioso contributo del Mercato dei Fiori di Sanremo e dei suoi floricoltori.
 
Lorenzo Sandiford