I 16 mila invasi aziendali toscani e la lotta alla siccità

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invasi toscani e lotta alla siccità

Nota di Coldiretti regionale sulla stima del Lamma d’oltre 16.000 piccoli invasi presenti in Toscana e alcune proposte normative alla Regione contro la siccità.

 
Sono più di 16 mila i piccoli invasi censiti in Toscana e potrebbero garantire una preziosa riserva d’acqua di 440 mmc al settore primario. Si tratta di piccoli specchi d’acqua che a causa principalmente della burocrazia e delle difficoltà di gestione sono stati chiusi o non sono più utilizzati dalle aziende agricole.
A rivelarlo è stata nei giorni scorsi Coldiretti Toscana sulla base di una relazione del Lamma, che ha stimato in 16.248 il numero di invasi su una superficie di circa 7 mila ettari distribuita su tutto il territorio regionale. La stima è stata realizzata attraverso il metodo della fotointerpretazione. 
«Abbiamo consegnato al presidente Giani – ha reso noto Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – una serie di proposte di modifica alla legge 64/2009 e alla gestione delle rocce e delle terre da scavo per semplificare quelle procedure che potrebbero mettere in condizioni almeno una parte delle aziende agricole di sfruttare gli invasi censiti già esistenti dando così una risposta immediata per garantire l’acqua alle coltivazioni quando c’è bisogno ma anche per contrastare gli incendi».
Ai fini invece della realizzazione degli invasi consortili, Coldiretti ha proposto, in occasione del tavolo tecnico regionale, di ripensare la legge regionale rivendendo le disposizioni per l’approvazione dei progetti e il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione, con relativo rilascio di concessione di derivazione. E ancora l’istituzione di una cabina di regia e della conferenza dei servizi decisoria di 90 giorni per il rilascio delle autorizzazioni, concessioni, pareri e titoli.
Coldiretti regionale dà atto alla Regione Toscana di «essere stata la prima regione in Italia ad avere approvato il fondo di rotazione da 1,2 milioni di euro per la progettazione delle opere consortili a fini irrigui ed essersi subito attivata, in prima persona con il Governatore Eugenio Giani, per una legge sullo stile del Ponte Morandi che semplifichi la realizzazione degli invasi consortili. Ci mettiamo a completa disposizione».
Molto apprezzato da Coldiretti, infine, «il pragmatismo con cui la Regione Toscana intende affrontare alcune delle problematiche più ricorrenti che bloccano la realizzazione o l’utilizzo degli invasi aziendali analizzando caso per caso, così come di affidare ai consorzi di bonifica la gestione di alcuni invasi ritenuti più strategici».
 

Redazione