Hogan disponibile a legare i fondi Pac alla tutela del lavoro e a un piano sull’acqua
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Apertura del Commissario per l’agricoltura Hogan oggi a Firenze alla richiesta del presidente della Toscana Rossi di inserire il rispetto delle norme sul lavoro fra le condizioni per accedere ai contributi della Pac. Lanciato un progetto «in sinergia con l’Unione europea» sulla problematica dell’acqua in agricoltura.
«Mi adopererò per inserire nuove misure che riguardino il rispetto delle normative sul lavoro nella nuova programmazione».
E’ l’impegno preso oggi a Firenze dal Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan di fronte ai giornalisti accorsi nella sede della Giunta regionale della Toscana per il suo incontro con il presidente Enrico Rossi. Una risposta alla richiesta avanzata ieri a Lucca dal presidente Rossi nel suo discorso di chiusura della terza conferenza regionale dell’agricoltura di inserire fra le condizioni per ottenere i finanziamenti della Pac (Politica agricola comunitaria) la tutela dei diritti dei lavoratori, anche al fine di evitare la diffusione di lavoro irregolare nei campi e per favorire l’integrazione degli immigrati.
«Questa disponibilità del Commissario Hogan - ha commentato Rossi - è molto importante per il mondo del lavoro. Perché attualmente, nell'ambito dei finanziamenti europei ci sono condizionalità legate per esempio a questioni ambientali o al diritto alla salute, ma non al rispetto della legislazione sul lavoro. Se questo elemento di rispetto delle leggi sul lavoro verrà inserito come condizione nei nuovi finanziamenti sarà non solo un fondamentale strumento in più nella lotta contro lo sfruttamento e il caporalato, ma anche un elemento di contrasto a chi non rispetta i diritti dei lavoratori. E sarà anche un segno che l'Europa è non solo l'Europa del mercato e dell'economia, ma anche un'Europa sociale, attenta alla legalità».
Nello stesso incontro è stato concordato che la Regione Toscana varerà un piano per la questione dell’acqua in agricoltura in sinergia con l’Unione europea. L’idea è un progetto di lungo periodo per affrontare i cambiamenti climatici e prevenirne gli effetti, opposti, più deleteri per l'agricoltura: la siccità e le alluvioni. «Sono disponibili i fondi del nuovo piano Juncker – ha spiegato il Commissario Hogan - che consentono di lavorare su tutti i progetti ad alto rischio, prevalentemente energia e acqua. E visto che l'acqua è fondamentale per la produzione agroalimentare, per l'ambiente, per i cambiamenti climatici, abbiamo stabilito di lavorare con la Toscana su un progetto che riguardi questo argomento e che permetta di avere acqua in maggiore quantità e qualità».
Rossi ha ricordato che già attualmente vengono investiti 100 milioni all'anno per la prevenzione e il ripristino dell'assetto idrogeologico e che altri 80 milioni vengono destinati ogni anno per la manutenzione del corso dei fiumi grazie al contributo di bonifica. Sul tema della siccità il presidente della Toscana ha sottolineato il valore della diga di Montedoglio, specie per le aree della Valdichiana aretina e senese, ma anche la necessità di rispondere al fabbisogno delle altre aree agricole della Toscana dotandole di almeno altri tre invasi.
L.S.