Gli strumenti di Ismea per i giovani e le imprese agricole

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Ismea strumenti per le imprese agricole

Gli strumenti finanziari di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) a sostegno dei giovani agricoltori, delle start up agricole e di tutte le imprese rurali sono stati presentati qualche giorno fa dal ministro Catania e da Arturo Semerari, presidente di Ismea. Il ministro auspica il ritorno a un «regime di credito agrario differenziato».

L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, meglio noto in sigla come Ismea, offre oggi degli strumenti finanziari a supporto dei nostri agricoltori, e in particolare dei giovani, che non tutti conoscono ma rappresentano delle opportunità da non trascurare.
E’ quanto è emerso nella conferenza stampa tenuta il 29 ottobre al Ministero delle politiche agricole dal ministro Mario Catania e dal presidente di Ismea Arturo Semerari per illustrare le misure e gli strumenti messi a disposizione per favorire l'insediamento dei giovani e lo sviluppo delle start up in agricoltura. Con speciale riferimento ai prestiti agevolati per l'acquisto dei terreni, ai finanziamenti per la realizzazione di progetti di investimento innovativi e alle garanzie per l'accesso al credito bancario e per l'abbattimento dei relativi costi.
«L'agricoltura ha bisogno di risposte mirate e specifiche – ha detto il ministro Catania -. Per questo Ismea ha messo a punto degli strumenti ad hoc in grado di sostenere le imprese del settore, conoscendone le necessità e gli obiettivi». «A sostegno dei giovani agricoltori e delle start up - ha proseguito il Ministrol'Ismea fornisce una serie di strumenti finalizzati ad acquisire la base fondiaria e a finanziare progetti di investimento innovativi». Ad esempio, «con la misura del cosiddetto “primo insediamento” i giovani al di sotto dei 40 anni possono richiedere a Ismea la concessione di mutui (fino a 30 anni) a tassi ridotti per l'acquisto dei terreni agricoli».
Tra le misure illustrate, anche il “subentro”, che consente il finanziamento di progetti specifici presentati da giovani agricoltori nella fase del passaggio di aziende tra vecchie e nuove generazioni. Ismea rilascia inoltre garanzie dirette o a prima richiesta, allo scopo di favorire l'accesso al credito bancario: uno strumento che integra le capacità dell'imprenditore agricolo di fornire garanzie alle banche erogatrici, favorendo l'abbattimento degli spread e di conseguenza i tassi di interesse applicati sui finanziamenti. I giovani possono usufruire anche di uno sconto sulla commissione di garanzia fino a un massimo di 7.500 euro nell'ambito del regime di aiuto “de minimis”.
A questi strumenti per i giovani si affiancano il “fondo di credito”, anch'esso destinato ad abbattere il costo dei finanziamenti bancari attraverso il sostegno pubblico, e il “Fondo di investimento nel capitale di rischio” con cui l'Ismea acquisisce, direttamente o indirettamente, partecipazioni al capitale di rischio delle imprese agricole.
«Gli strumenti di Ismea illustrati oggi – ha affermato Catania - sono certamente utili a rispondere al problema del credito e a quello delle assicurazioni. Ad ogni modo sono convinto che dobbiamo guardare oltre e pensare ad ulteriori obiettivi. Mi riferisco, per esempio, alla necessità - di cui ho già parlato con il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, e sulla quale richiamerò l'attenzione anche del Governo - di tornare a un regime di credito agrario differenziato, uno strumento che esisteva in passato, la cui scomparsa è stata un grave danno per il sistema agricolo. Le banche infatti non dispongono più di modalità mirate e personale specializzato per rapportarsi nella maniera più adatta alla realtà specifica delle aziende agricole».
«Sul fronte delle assicurazioni, invece, mi sono battuto molto per raggiungere dei risultati all'interno della legge di stabilità e abbiamo ottenuto la somma di 120 milioni di euro per l'anno 2013 - ha concluso il Ministro -. Dobbiamo andare avanti in questa direzione, evitando i meccanismi di gestione delle crisi 'ex post' con interventi di mano pubblica, usati in passato. Sia a livello nazionale che comunitario, è fondamentale quindi mobilitare delle risorse per questo scopo».
Per ulteriori informazioni sugli strumenti di Ismea e per sapere come è possibile accedervi, si rimanda al sito www.ismea.it e alle sezioni “Sviluppo d'impresa” e “Strumenti finanziari”.

L.S.