Giansanti da Pistoia: vivaismo fondamentale, va sostenuto

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Giansanti da Pistoia + vivaismo

Il presidente di Confagricoltura dalla nuova sede pistoiese: «il vivaismo è performante e bisogna investirci, anche per la sostenibilità»; il 198 va modificato.

 
«Il settore florovivaistico e in particolar modo quello vivaistico è un settore importante: all’incirca 2 miliardi di fatturato, la metà viene esportata con punte come qui a Pistoia anche del 90%. Chi non conosce il vivaismo italiano non fa bene all’Italia, perché oggi abbiamo un settore performante, che dà forza e vitalità a una città importante come quella di Pistoia. Un settore su cui bisogna investire, tanto più alla luce degli obiettivi molto ambiziosi che oggi in Europa si danno sui grandi temi della sostenibilità e se pensiamo al futuro delle città verdi».
È quanto dichiarato il 4 ottobre ai giornalisti dal presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in occasione del taglio del nastro, ad opera del presidente provinciale Andrea Zelari, della nuova sede pistoiese della Confederazione: in via Venturi 1/A, zona Sant’Agostino di Pistoia. «Mi farò interprete e voce – ha proseguito Giansanti - verso il nuovo ministro dell’agricoltura per portarlo qui a Pistoia e fargli conoscere questa grande realtà». 
Andrea Zelari, sottolineando l’importanza di avere consolidato il patrimonio di Confagricoltura Pistoia con l’acquisto di una sede, ha detto: «per noi questa sede vuol dire tanto perché rappresenta il risultato di un grande lavoro fatto da questa associazione. È la riprova che lavorando bene, con un team giovane come abbiamo, si arriva ad ottenere dei risultati molto positivi». Risultati che sono stati confermati dal direttore di Confagricoltura Pistoia Daniele Lombardi durante l’incontro nella nuova sala riunioni che è seguito al taglio del nastro: «dal 2017, anno in cui è stato avviato un percorso di rinnovamento – ha reso noto Lombardi ringraziando uno per uno i giovani e qualificati membri dello staff -, gli imprenditori agricoli nostri associati sono aumentati di circa il 30%». 
All’inaugurazione erano presenti, oltre ai vertici di tutti i livelli territoriali di Confagricoltura, fra cui il presidente regionale Marco Neri, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo e il vescovo Fausto Tardelli. Con loro il direttore della Direzione Agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana Roberto Scalacci, il presidente del Distretto vivaistico-ornamentale Francesco Ferrini, la presidente della Camera di Commercio di Pistoia e Prato Dalila Mazzi e diversi esponenti politici.
Nel suo discorso conclusivo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, che è stato da poco riconfermato vicepresidente del Copa-Cogeca, organo di rappresentanza delle organizzazioni agricole in sede europea (vedi), ha affermato che di vivaismo se ne parla troppo poco, nonostante la sua vitalità e il ruolo che ha assunto in relazione agli impegni delle politiche europee per città più green. Così come troppo poco per Giansanti si parla dell’agroalimentare, anche se è il primo comparto in termini di contributo al Pil nazionale ed è passato negli ultimi anni da 27 a 60 miliardi di fatturato, grazie anche alla capacità delle nostre imprese di aggredire i mercati esteri. 
«Io mi aspetto tanto dal vivaismo di Pistoia – ha detto Giansanti –, è un settore fondamentale per i futuri assetti urbanistici delle città». «Oggi l’agricoltura – ha aggiunto – è accusata di generare emissioni inquinanti. Sì è vero, ogni attività, anche andare in auto, produce emissioni. Ma c’è un solo comparto che contribuisce ad abbatterle: l’agricoltura e in particolare il settore vivaistico, a cominciare da quello forestale».
Giansanti, dopo aver illustrato in che senso «stiamo entrando in una crisi perfetta» con esempi di aziende agricole in cui l’incidenza sul fatturato dei costi energetici è salita dal 3% al 25%, ha concluso intervenendo su un tema di scottante attualità nel vivaismo pistoiese: il decreto 198 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti fra imprese agricole. Con riferimento al settore vivaistico, «la normativa sulle pratiche sleali – ha detto il presidente di Confagricoltura - va modificata, perché rischia di scardinarlo».
Sulla pagina Facebook di Confagricoltura Pistoia si può vedere la ripresa in diretta dell’incontro con tutti gli interventi.
 

Redazione