Florovivaismo: come risparmiare in bolletta

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La produzione e la qualità del settore florovivaistico dell’agricoltura passa anche sull’intensità del riscaldamento nelle serre, il quale deve essere costante e può influire (e non poco) sui costi in bolletta.

Le temperature nelle serre
Il settore florovivaistico è in costante diffusione. Le serre da coltivazione rappresentano una delle parti fondamentali del settore agricolo in tutto il globo. Coltivare in serra difatti è una tecnica tramite la quale è possibile sfornare ogni anno prodotti di qualità in ogni periodo dell’anno. Ma coltivare in serra non è così semplice. Vanno ricreati ambiente e microclima rispettando le condizioni climatiche come temperatura e umidità. Il minimo errore può essere fatale e si può buttare un raccolto intero. Per questo non ci si può permettere una riduzione del flusso di luce nei periodi di “giorno”. Le luci e le temperature devono garantire stabilità.
A causa del caro bollette che ha impattato in Europa a causa del triste conflitto tra Russia e Ucraina i prezzi di luce e  gas sono schizzati alle stelle. Questo ha fatto si che numerose aziende, settore florovivaistico compreso, abbiano dovuto chiudere. È pertanto fondamentale eseguire una giusta lettura del contatore e dopo di ché verificare che non ci siano offerte migliori sul mercato che possano aiutarci a spendere di meno. Sono ormai numerosi i fornitori di energia che elargiscono offerte utili al risparmio.
Questo porterà una piccola boccata d’aria nei fondi delle aziende, grandi e piccole, le quali anche utilizzando le più recenti tecnologie di riscaldamento basate su energie rinnovabili, vanno incontro a consumi difficili da sostenere.

I consumi energetici nel settore florovivaistico
Una delle cause principali dell’alto consumo di energia nelle serre è appunto il riscaldamento generato da caldaie. Questa è la motivazione per la quale nei Paesi più freddi d’Europa e del mondo si registrano consumi energetici nel settore florovivaistico più alti. In Italia, nei costi totali di fine anno, il consumo di energia per azienda è di circa il 30-40%. Significa che in alcuni casi, quasi la metà delle spese di gestione aziendale, sono dovuti dal consumo di energia. È chiaro che bisogna intervenire. Da una parte i governi devono trovare una soluzione sul costo dell’energia; dall’altra ogni cittadino deve trovare il modo di risparmiare. Ad inizio attività, prima di eseguire una voltura o un subentro, è importante verificare le offerte presenti sul mercato ed eseguire un approfondito discorso di confronto prezzi energetici al fine di prendere la scelta migliore.
Nei Paesi più caldi, l’estate la storia del consumo energetico non cambia. A quel punto ci sarà la necessità di immettere sul mercato prodotti freschi e di qualità, i quali richiederanno un intervento dal punto di vista del raffrescamento artificiale al fine di mantenere le caratteristiche dei prodotti. Eccoci quindi di nuovo da capo dal punto di vista dei consumi energetici. Essi sono costanti e non calano mai.

Soluzioni per risparmiare nel settore florovivaistico
Ci sono diverse soluzione che si possono adottare per cercare di ridurre sprechi e consumi inutili ed eccessivi. L’utilizzo di caldaie a biomassa (o pompe di calore geotermiche) incidono meno sul totale della bolletta di fine anno. Anche l’utilizzo di fonti rinnovabili come il fotovoltaico sono ottimi espedienti per risparmiare. Basti pensare appunto alle regioni di Italia dove il sole batte forte molti mesi l’anno per immaginare un possibile reale su costi e consumi. Non sottovalutare assolutamente la coibentazione delle serre. La dispersione energetica costa, e non poco.
Inoltre la domotica può venirci incontro anche questa volta. Grazie alla tecnologia è possibile installare sistemi di controllo e programmazione delle temperatura e dell’umidità. Oppure sistemi di accumulo del calore. Tutti questi sistemi sono gestibili da remoto tramite smartphone. Ti basterà semplicemente scegliere un operatore internet per il tuo dispositivo e prima di attivarlo verificare la copertura di rete della zona della tua serra e della tua abitazione. A quel punto potrai gestire il tuo impianto a distanza e regolare sprechi e consumi ottimizzando al massimo l’utilizzo dell’energia nel tua serra.

Redazione