Floricoltura: +10% i nuovi iscritti al Mercato Fiori e piante della Toscana di Pescia
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Il Mercato dei fiori di Pescia conferma il trend di crescita già rilevato nel 2014 (+3.5% d’iscrizioni) anche per i primi 9 mesi del 2015. Ottimismo della direzione di AS Mefiti, non solo per aver quasi triplicato il risultato già positivo del 2014, ma anche per la parte conclusiva dell’anno che con le festività dei defunti/ognissanti, notoriamente periodo di picco massimo delle vendite, lascia prevedere una chiusura dell’anno 2015 da record. Migliora anche l’età media degli iscritti mostrando un ricambio generazionale lento ma costante. Franco Baldaccini, Amm.re di AS Mefit, dichiara: “siamo contenti che il lavoro sin qui svolto abbia portato risultati positivi e per rispondere alla domanda che già nel 2014 ci avevano costretto a non poter soddisfare tutti le richieste di stoccaggio durante il periodo dei defunti/ognissanti, abbiamo deciso di potenziare la nostra logistica con il noleggiando dei container frigo che saranno a disposizione dai prossimi giorni”
L’indagine statistica condotta nei primi 9 mesi del 2015 dalla Direzione dell’Azienda Speciale Mefit rileva un volume d’affari alla produzione di circa 30 milioni di euro, a conferma della vocazione primaverile estiva del nostro mercato.
Il fiore più importante venduto sul Mercato dei Fiori della Toscana è la rosa, che da gennaio a settembre 2015 è rimasta sul gradino più alto sia come numero di steli (quasi 20 milioni), che come valore (7,5 milioni di euro).
Tutto questo in attesa di sapere come andrà il mese di ottobre appena iniziato, nel quale si concentrano le vendite per la ricorrenza dei defunti/ognissanti.
In questi primi 9 mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, si riscontra al 30 settembre un aumento delle aziende iscritte di circa il 10% (da 575 a 633), con incremento dei commercianti acquirenti giornalieri (da 139 a 201) e dei produttori (da 256 a 260).
I titolari delle aziende agricole iscritte nel 2015 hanno per il 60% un’età compresa tra 24 e 60 anni, il 16% ha età superiore a 71 anni (un titolare ha 90 anni), mentre la fascia dei giovani agricoltori (fino a 40 anni e che non pagano l’iscrizione al mercato) rappresenta poco più del 10% degli iscritti. La provenienza dei produttori è per il 99% dalla Toscana (con il 72% della provincia di Pistoia ed il 25% da quella di Lucca). Le aziende che hanno la sede nel comune di Pescia costituiscono il 54% del totale.
Da gennaio a settembre 2015 le principali specie di fiori freschi recisi e fronde verdi fresche recise affluite sul Mercato dei Fiori della Toscana in ordine d’importanza quantitativa sono state: le Rose a fiore grande con 19.910.000 steli, i Crisantemi multiflori con 16.443.800 steli, le Gerbere con 8.102.100 fiori, i Garofani standard con 4.380.700 fiori e i Lilium LA/Orientali con 3.710.500 steli.
Sempre nei primi nove mesi del 2015 le principali specie di fiori freschi recisi e fronde verdi fresche recise finite sul Mercato dei Fiori della Toscana in ordine di dimensione economica sono state: le Rose a fiore grande con € 7.548.583, i Crisantemi multiflori con € 4.864.844, i Lilium LA/Orientali con € 2.641.625, le Gerbere con € 2.225.751 e la Gypsophila con € 912.600.
Da segnalare inoltre, per le dimensioni raggiunte a livello economico locale la Calla, lo Statice Sinuata ed il Limonium. Riguardo al verde ornamentale, infine, le due specie più significative affluite sul mercato dei fiori della Toscana sono state: Ruscus ed Eucalypthus.
Redazione Floraviva
Fonte dati AS Mefit