Export distretti toscani in crescita: ancora in calo il florovivaistico, olio e vino in forte crescita

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Export distretti toscani in crescita: ancora in calo il florovivaistico, olio e vino in forte crescita

L'export dei distretti toscani cresce del 20,9% nel primo trimestre 2024. Ancora in calo il florovivaistico di Pistoia (-2,3%), mentre olio e vino in forte ripresa rispettivamente +71,7% e +7,4%.

 

L'export dei distretti e dei poli tecnologici della Toscana ha raggiunto 9 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2024, segnando una crescita del +20,9%, ben superiore al dato nazionale del +3,6%. Il Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, evidenzia risultati notevoli, soprattutto nel settore dell'Oreficeria di Arezzo (+133,4%) e del Polo farmaceutico toscano (+44,7%). Tuttavia, nel comparto florovivaistico di Pistoia si registra un calo del -2,3% rispetto al primo trimestre 2023, a causa della diminuzione delle vendite in Francia e Regno Unito, parzialmente compensata dalla crescita in Romania e dalle nuove forniture verso Uzbekistan e Lituania. L'analisi del settore agro-alimentare mostra un'ottima performance, con l'Olio toscano in crescita del +71,7% e i Vini dei colli fiorentini e senesi che segnano un incremento del +7,4%, sostenuti dalle maggiori vendite in Nord America. Nel contempo, il distretto della Pelletteria e calzature di Firenze ha visto un calo del -23,2%, mentre il distretto del Tessile e abbigliamento di Prato ha subito una riduzione del -6,3%. Il comparto dei Mezzi di trasporto ha confermato i buoni risultati del 2023 con una crescita del +31,0%, trainata dalle specializzazioni della Nautica di Viareggio e della Camperistica della Val d’Elsa. Il distretto del Cartario di Lucca ha subito un calo del -17,9%, mentre il distretto delle Macchine per l’industria cartaria ha registrato un balzo del +42,2%. Il direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, Tito Nocentini, ha commentato: “Nei primi mesi dell’anno i distretti e i poli tecnologici toscani hanno mostrato ancora una volta la loro solidità, con andamenti molto positivi soprattutto in quei comparti che stanno lavorando per cogliere le opportunità legate alla trasformazione del business in ottica green, digitale e del piano Transizione 5.0.” Intesa Sanpaolo supporta queste realtà con un programma da 120 miliardi di euro fino al 2026, di cui 9 miliardi destinati alla Toscana, anche attraverso circa 83 contratti di filiera che coinvolgono oltre 1.650 fornitori e generano un giro d’affari di oltre 9 miliardi di euro a beneficio del Made in Tuscany.

Redazione