Expo e Legambiente: tornare alla terra per seminare il futuro
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E' l'iniziativa promossa da Legambiente dal 5 al 7 giugno ad Expo presso la cascina Triulza per sottolineare l’importante ruolo dell’agricoltura di qualità e delle buone pratiche ambientali e sociali di fronte alle sfide future.
Tre giorni di appuntamenti incentrati sulla sovranità e sicurezza alimentare, valorizzando il patrimonio d’identità e tradizioni dei nostri territori, l’enogastronomia e le risorse naturali e culturali tipiche del Belpaese. Tante iniziative di animazione e mobilitazione con incontri, laboratori didattici per bambini, degustazioni guidate, dibattiti e conferenze, laboratori del gusto e presentazione delle buone pratiche dell'agricoltura di qualità, del turismo sostenibile della filiera corta, per un cibo buono, giusto e legale contro il rischio delle infiltrazioni criminali nella filiera agroalimentare.
All'interno di Festambientexpo, Legambiente presenta il “Progetto Conversione” con l'obiettivo di raddoppiare nei prossimi cinque anni, estendendole dal dieci al venti per cento, le superfici italiane coltivate a biologico, l’unica agricoltura che può assicurarci cibo sano, libero da Ogm e pesticidi, e al tempo stesso aiutarci a contrastare i cambiamenti climatici e le altre gravi emergenze ambientali del Pianeta. Inoltre, insieme ad Alce Nero e ai tanti Ambasciatori del Territorio (agricoltori italiani che producono nel rispetto del patrimonio ambientale, sociale e culturale dei lori territori) con i quali Legambiente ha condiviso l’esperienza del Treno Verde 2015, si racconteranno le esperienze più virtuose, con particolare attenzione alle attività educative per i più piccoli, dedicate soprattutto agli stili di vita sostenibili, agli orti urbani e sociali.
“Con FestambientExpo nel padiglione della società civile – commenta la Direttrice Generale di Legambiente Rossella Muroni- vogliamo portare la nostra voce e e nostre tematiche all’interno dell’esposizione universale e nello stesso tempo realizzare per tre giorni la nostra cittadella ecologica, solidale, della partecipazione e della mobilitazione. L’Expo ha portato con se senza dubbio l’invasione di autostrade inutili ed opere connesse, i terreni sottratti all’agricoltura, la corruzione che ha colpito l’evento, le contraddizioni legate alle gradi catene industriali dell’alimentazione che coesistono nei diversi padiglioni scintillanti e attrattivi con le produzioni biologiche e dei territori. Ma nello stesso tempo l’Expo rappresenta un’occasione unica e irripetibile per parlare al mondo di salute dei cittadini, stili di vita in campo alimentare nuovo modello agricolo che non può essere prigioniero degli interessi delle multinazionali del cibo globalizzato e degli ogm, ma al contrario deve favorire alimentazione sicura senza ogm, per combattere la fame nel modo e garantire più equità nella distribuzione delle ricchezze. Per queste ragioni e per andare oltre gli slogan, le evidenti contraddizioni e le affermazioni di principio saremo presenti con la nostra passione, le nostre idee, i soggetti rappresentativi del cambiamento. Porteremo ad Expo i comuni delle vele, esempi di turismo di qualità, identità territoriale e corretta gestione del patrimonio costiero, i migliori produttori di vino biologico che rappresentano l’agricoltura che ci piace, rispettosa degli ecosistemi, radicata nei territori per salvaguardare paesaggio e biodiversità, l’Italia dei piccoli comuni, dei distretti territoriali, dei parchi e delle aree protette”.
Si parte venerdì 5 Giugno con inaugurazione alla presenza di Barbara Degani, sottosegretario all'Ambiente, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente e Sergio Silviotti, presidente Fondazione Triulza. A seguire la presentazione “il mare più bello” - la guida blu 2015, Con la Premiazione dei Comuni 5 Vele di Legambiente e Touring Club alla presenza degli amministratori DElle eccellenze costiere e lacustri del panorama nazionale.
Sabato 6 Giugno premiazione con degustazione dei migliori vini biologici e biodinamici alla presenza di Vittorio Cogliati Dezza, Ermete Realacci Presidente Commissione Ambiente della Camera, Luca Sani Presidente Commissione Agricoltura della Camera, Vincenzo Vizioli Presidente AIAB, Carlo Triarico Presidente Associazione Agricoltura Biodinamica. Nel pomeriggio appuntamento con “la terra che vogliamo:esperienze virtuose per un’agricoltura di qualità libera dalle mafie e dagli eco-reati”, saranno presenti Rossella Muroni Direttrice nazionale Legambiente, Enrico Fontana Direttore nazionale Libera, Gian Carlo Caselli Presidente Comitato scientifico Osservatorio
sulla criminalità nell’agricoltura-Coldiretti, Beppe Croce Responsabile Agricoltura Legambiente, Gaetano Pascale Presidente Slow Food Italia, Lucio Cavazzoni Presidente Alce Nero. Festambientexpo chiuderà domenica 7 Giugno con una giornata dedicata alle aree protette con i suoi prodotti e le esperienze degli Ambasciatori del Territorio di
Legambiente e alce Nero.
Anche Festambientexpo, come tutti i festival di Legambiente, compensa le emissioni di anidride carbonica prodotte nei tre giorni di attività grazie alla campagna Azzero C02. Quest’anno il progetto scelto prevede la produzione di carbonella riciclata in Cambogia”.
Redazione Floraviva