Ettore Prandini Riconfermato alla Presidenza di Coldiretti

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Ettore Prandini mira a rafforzare la competitività e la sovranità alimentare italiane attraverso l'innovazione e la sostenibilità, come obiettivi chiave del suo nuovo mandato alla guida di Coldiretti.

 

Ettore Prandini continuerà a guidare la Coldiretti, dopo la sua riconferma unanime come Presidente nazionale durante l'Assemblea dei delegati. Eletta anche la nuova giunta confederale composta dai tre vicepresidenti Nicola Bertinelli, David Granieri e Gennarino Masiello oltre che da Franco Aceto, Gianluca Barbacovi, Cristina Brizzolari, Dominga Cotarella e Francesco Ferre che rilavorerà al fianco di Prandini. Focalizzando sul rafforzamento delle imprese agricole e della pesca, Prandini ha ribadito l'importanza di promuovere le produzioni italiane: “Sostenere la competitività delle imprese [...] e promuovendo filiere produttive 100% Made in Italy con l’innovazione e la sostenibilità economica ed ambientale”, afferma Prandini. L'agenda del presidente eletto si concentra anche sull'aumento del valore dell'export agroalimentare, raggiungendo l'obiettivo di 100 miliardi. Inoltre, sottolinea l'importanza degli investimenti in logistica e infrastrutture per migliorare l'efficienza e ridurre i costi: “E’ necessario investire sulla logistica [...] e va sostenuto il Made in Italy offrendo all’Ismea la possibilità di svolgere il ruolo di cassa depositi e prestiti anche per proteggere la filiera agroalimentare nazionale dallo shopping straniero". Prandini evidenzia l'urgenza di interventi strutturali contro i cambiamenti climatici e per la transizione ecologica, nonché il rilancio dell'innovazione attraverso l'agricoltura 4.0: “Occorre intervenire sulle emergenze con sostegni adeguati ma servono anche scelte strutturali per far fronte agli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici”. Infine, il Presidente Prandini sottolinea il bisogno di una legge sul consumo di suolo e l'importanza dell'azione di Coldiretti in Europa, dove l'Italia ha un ruolo leader nelle politiche agroalimentari. Con la sua conferma, Prandini si impegna a continuare il lavoro di crescita e rappresentanza dell'organizzazione a tutti i livelli.

 

Redazione