Elettricità Futura: al PNIEC serve il "Provvedimento Unico Nazionale"

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Il presidente Agostino Re Rebaudengo dichiara: "un PNIEC più ambizioso non solo accelererebbe la decarbonizzazione del settore elettrico, ma faciliterebbe anche quella degli altri settori, grazie a un maggior utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili".


Roma, 4 marzo 2024 – La transizione energetica italiana potrebbe ricevere un decisivo impulso da un Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) più ambizioso. Questa la visione di Elettricità Futura, principale Associazione del settore elettrico in Italia, che nel corso dell'evento tenutosi alla Fiera Key di Rimini ha evidenziato la necessità di accelerare il processo di decarbonizzazione attraverso una maggiore incisività e concretezza nelle politiche energetiche.
Il Presidente Agostino Re Rebaudengo ha messo in luce come l'attuale bozza del PNIEC possa rappresentare un punto di partenza, ma sottolinea l'urgenza di elevare l'asticella degli obiettivi per realizzare una transizione energetica efficace e sostenibile. Secondo Re Rebaudengo, "Un PNIEC più ambizioso non solo accelererebbe la decarbonizzazione del settore elettrico, ma faciliterebbe anche quella degli altri settori, grazie a un maggior utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili".
Uno degli ostacoli maggiori identificati dall'Associazione riguarda il complesso iter autorizzativo che attualmente caratterizza il settore. Per superare questa sfida, Elettricità Futura propone l'introduzione del "Provvedimento Unico Nazionale", una soluzione innovativa che mira a semplificare e velocizzare il processo di autorizzazione degli impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione dell'energia elettrica. L'obiettivo è ridurre drasticamente i tempi di rilascio dei titoli autorizzativi, eliminando l'attuale frammentazione normativa e le lungaggini burocratiche che frenano lo sviluppo delle infrastrutture energetiche necessarie per la transizione.
Inoltre, l'Associazione sollecita un aggiornamento normativo che, attraverso la creazione di un Testo Unico per le autorizzazioni, possa offrire un quadro chiaro e semplificato a supporto degli investitori e degli operatori del settore. Questa riforma sarebbe un passo fondamentale per garantire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, in linea con gli impegni assunti a livello europeo e con le aspettative dei cittadini italiani.
L'appello di Elettricità Futura rappresenta quindi un invito a tutte le parti coinvolte – istituzioni, imprese e società civile – a collaborare per una riforma energetica che ponga l'Italia alla guida della transizione verde in Europa, assicurando allo stesso tempo sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e vantaggi economici per il sistema Paese.


Redazione