Ecco Flormart 2023: espositori, buyer e programma di incontri sulla filiera del verde
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I contenuti di Flormart – The Green Italy (20-22 settembre, Fiera di Padova) a cura di Fiere di Parma. Circa 200 espositori dai distretti italiani e anche dall’estero, oltre 150 buyer internazionali: dalle piante alle attrezzature per la zollatura e i tosaerba ecologici. Al centro dei convegni: cambiamento climatico e paesaggio urbano, micropropagazione, rigenerazione urbana col verde, giardini storici e parchi della salute, prospettive del PNRR.
Produttori di piante e fiori; progettazione e cura del verde; tecnologie, attrezzature e mezzi di produzione; ricerca, gestione e cure colturali; start up e innovazione; media e formazione: sono questi, in sintesi, i settori merceologici dell’edizione 2023 di Flormart – The Green Italy, il salone internazionale del florovivaismo e del paesaggio in programma da mercoledì 20 settembre a venerdì 22 settembre prossimi presso il quartiere fieristico di Padova, ma organizzato dal gruppo Fiere di Parma. Un momento di incontro e aggiornamento professionale con una sempre maggiore apertura, come anticipato (vedi), oltre i confini della produzione florovivaistica verso tutti gli altri segmenti della filiera del verde.
Saranno circa 200 gli espositori presenti a Flormart 2023, fanno sapere gli organizzatori. Aziende provenienti dai distretti produttivi italiani, dalla Liguria alla Toscana, dal Veneto all’Emilia Romagna, passando per Lombardia, Lazio, Puglia, Sicilia e Abruzzo. E anche l’estero sarà «ben rappresentato», da Europa in primis con Francia, Belgio, Spagna, Grecia, ma anche da altri Paesi. In più è annunciata una ventina di new entry: «realtà appartenenti al comparto del vivaismo, delle strumentazioni tecniche e dell’architettura del paesaggio».
Per (ri)affermarsi come «vetrina internazionale del verde made in Italy» e promuovere il comparto italiano sui mercati esteri, Fiere di Parma ha messo in campo due programmi di incoming: “Flormart Buyers Program”, in collaborazione con ICE Agenzia, e “Flormart Experience”, per la grande distribuzione e garden retail nazionali. Due percorsi di business esclusivi e completi che insieme hanno già richiamato l’adesione di oltre 150 buyers internazionali.
Nei tre giorni di Flormart – The Green Italy, presso la fiera di Padova, gli operatori professionali potranno assistere a un ampio spettro di convegni e approfondimenti «orientati a sostenere sviluppo e competitività del florovivaismo italiano». E «la cultura del verde è protagonista anche attraverso installazioni prestigiose e originali, tra cui The Green Library, la Xiloteca e la mostra fotografica “Di fiore in foglia”», a cura di Danilo Marchesi.
Nella “Green Library” potranno essere consultati e acquistati, tra oltre 1000 titoli, libri tecnici su florovivaismo, alberi e fiori, parchi e giardini storici, ma anche romanzi e libri di poesie sul tema del verde e della natura, con alcune rarità. Il tutto accompagnato da presentazioni di autori ed esperti.
La Xiloteca (raccolta di campioni di legno di solito a fini botanici) comprenderà oltre 240 varietà di legno da tutto il mondo. «Un piccolo campione di legno – viene ricordato - contiene in sé tantissime informazioni: da venatura, colore, porosità è possibile risalire alle sue proprietà fisiche e meccaniche, all’età, alla durabilità nel tempo, alla resistenza a pressioni e urti. Le xiloteche sono quindi strumenti preziosi per lo studio e la ricerca delle specie più adatte da destinare alla piantumazione, al bosco, all’utilizzo industriale».
Gli espositori
«Un parterre di assoluto rilievo è quello che compone i 200 espositori che hanno già dato la propria adesione a Flormart – The Green Italy – informano gli organizzatori -. Tra loro, partner del Salone florovivaistico è SavioLife, Business Unit Life Science del Gruppo Saviola», che presenterà prodotti innovativi legati all’agricoltura: fibre di legno per la produzione di substrati di coltivazione, biostimolanti radicali a base di estratti di tannino di castagno e fertilizzanti azotati a lenta cessione.
«Nel settore della produzione vivaistica, tra le altre – continua il comunicato di Flormart - presente anche Vannucci Piante, direttamente dal distretto produttivo di Pistoia, dove l’azienda vanta vivai per una superficie di 590 ettari, con una gamma di oltre 3.000 specie e varietà che decorano parchi, giardini, terrazzi, spazi urbani di 60 paesi del mondo». E «tra le realtà che hanno fatto la storia del florovivaismo c’è anche la grande famiglia Giorgio Tesi Group, che oltre alle sue piante da giardino e alla collezione di cultivar di cipresso, presenterà la sua nuova specializzazione: l’arte dei bonsai». Da segnalare in esposizione anche «Meristema, uno dei primi laboratori di micropropagazione in Italia, Vettori specializzato nella riproduzione di giovani piante, così come Oasi Vivai Piante e Voltz Horticulture, specializzato anche nelle sementi». Inoltre «per frutteti e olivi, tra gli altri, si segnala la presenza di Vivai Buemi, Sylva Van Hulle per le piante a radice nuda, mentre Floricoltura Pironi per le piante da orto e perenni. Ci sono poi Vivai Nord per le piante da giardino, Vivai Guagno per le piante forestali. E ancora, per le piante da frutto, tra gli altri, Vivai Dainese, Piante Battistini, Vivai Lirussi» e «anche Romiti Vivai ha confermato la sua presenza con la sua collezione di lagerstroemie».
Presidiato pure il settore della meccanica «con aziende del calibro di Holmac, specializzata in macchine e attrezzature per la zollatura e la movimentazione di piante in zolla e vaso; Pazzaglia, che oltre ai modelli di zollatrici, portavasi e ceste di potatura semoventi, porta in fiera» un nuovo modello richiesto dalle normative ambientali riguardanti le emissioni. E ancora le macchine ed attrezzature professionali da giardino per la costruzione e manutenzione di campi da calcio, campi da golf, parchi giardini, campi sportivi sono l’ambito di Bruni, all’avanguardia con i tosaerba radiocomandati e quelli 100% elettrici. Gli organizzatori segnalano anche la presenza di Peruzzo con alcuni prodotti in pole position quali un trinciaerba robotizzato radiocomandato dalle alte prestazioni e un nuovo trituratore di ramaglia.
I buyer internazionali
L’obiettivo di Fiere di Parma, che è al secondo anno di gestione della fiera, è «creare e valorizzare sinergie tra aziende produttrici e retailer in arrivo tanto dall’Italia quanto dall’estero». Per questo «protagonisti fondamentali di Flormart – The Green Italy sono i buyers internazionali».
Tra gli oltre 150 che hanno già dato la propria adesione, troviamo amministrazioni pubbliche come ad esempio Riyadh Municipality dall’Arabia Saudita, ma anche parchi e giardini sia pubblici che privati. È il caso, tra gli altri, Disneyland Paris che riconferma la propria presenza a Flormart – The Green Italy. Tra i buyer che si occupano invece di realizzazione e manutenzione di parchi e giardini, direttamente da Madrid c’è Ambienta Paisajismo.
Rilevante è il settore del Landscape design & Architecture, che vede tra gli altri Al Sulaiteen Gardens dal Qatar e Enea dalla Svizzera. Ancora dall’Arabia Saudita AlJammaz Hydrotek si occupa di importazione e distribuzione di piante. Tra i numerosi garden center presenti, anche i due tedeschi: Blumen Ostmann della Bassa Sassonia e Landgard della Renania.
Programma di convegni e incontri
Ricco il calendario di appuntamenti che si sta delineando a Flormart per ben instradare il dialogo fra i protagonisti del settore e i loro interlocutori scientifici e istituzionali. Mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22 settembre i maggiori esperti del verde, le associazioni di categoria e le aziende leader metteranno al centro della scena il florovivaismo e tutte le tematiche che interessano il mondo green.
Mercoledì 20 settembre si terrà il convegno inaugurale a cura di AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) sul tema “Gli effetti del cambiamento climatico sul sistema paesaggio nelle città: il necessario cambio di paradigma dalla pianificazione alla gestione”, a cui parteciperanno vivaisti, progettisti e costruttori del verde, ma pure i responsabili della gestione del verde urbano delle amministrazioni pubbliche.
Nel pomeriggio appuntamento sul tema “La micropropagazione a fianco del florovivaismo: conoscere la tecnica e il potenziale per un vivaismo legato all’ambiente”, in collaborazione con Andrea Vitale, consulente tecnico di micropropagazione; a cui interverranno Silvio Fritegotto, agronomo professionista, Luigi Catalano di CIVI Italia Roma, Agrimeca Grape and Fruit Consulting di Bari; Maurizio Lombardi, ricercatore Senior CNR. «La micropropagazione – viene ricordato - è da oltre un trentennio un importante settore produttivo nel contesto del vivaismo italiano: in Italia si contano 25 laboratori commerciali di micropropagazione, ai quali si deve una produzione di oltre 50 milioni di piante (censimento 2022) di elevata qualità genetico-sanitaria, ripartite tra specie da frutto e portinnesti, specie da fiore reciso, specie ornamentali da giardino e da interno, specie orticole. Oggi rappresenta anche un importante strumento per la conservazione della biodiversità, per la valorizzazione delle produzioni vegetali, per la protezione del territorio».
Giovedì 21 settembre aprirà la mattinata “Giardino che vai, giardiniere che trovi. Importanza della professionalità nella gestione del giardino storico”, un interessante convegno a cura di AIGP Associazione Italiana Giardinieri Professionisti.
A seguire “Studi, progetti e applicazioni per una possibile rigenerazione urbana attraverso il verde – I want my city greener!” «in collaborazione con ANVE Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori. Lo spazio dedicato alle aree urbane sta crescendo in maniera esponenziale a discapito del verde. Nel convegno si affronta l’argomento, dando un’inquadratura generale sulla questione “piante e città’’ e sui benefici economici e ambientali del verde per poi passare all’analisi di esempi virtuosi». Intervengono, tra gli altri, Luigi Pagliani, presidente ANVE; Giorgio Strapazzon, presidente AIVEP, e altri esperti tra agronomi, paesaggisti, landscape architect e urbanisti. Moderatrice Novella Cappelletti.
AIPSA Associazione Italiana Produttori di Substrati di coltivazione e Ammendanti presenta “Substrati di coltivazione, impieghi, composizione, normativa, qualità”: «un momento informativo sui substrati di coltivazione, mezzo tecnico fondamentale nell’orto-florovivaismo così come nella cura domestica di piante e giardini. Spesso identificati ricorrendo ad altri termini quali terriccio, terricciati, terreno di coltura, mezzo di crescita, i substrati sono i materiali che sostituiscono il terreno consentendo la crescita delle piante in un ambiente “fuori dal suolo”. Dalla vertical farming, al vivaismo ornamentale, alla gestione dell’orto casalingo». Intervengono, tra gli altri, Andrea Sandini, presidente AIPSA e Francesco Accatino, ricercatore INRAE. Moderatore Francesco Tozzi.
Nel pomeriggio prima “I parchi della salute e il verde che cura” organizzato da Assoverde per approfondire il progetto di normare i parchi affinché vengano certificati come parchi della salute, definendo quali possono essere i criteri fondamentali per la certificazione.
A seguire un convegno con Edagricole sul tema dei centri di giardinaggio per fare il punto sull’andamento economico del settore florovivaistico.
Venerdì 22 settembre si inizierà con il convegno “Il verde per la qualità della vita: attuazione e prospettive del PNRR” con l’obiettivo di fare il punto sui progetti inerenti la foresta urbana, i parchi e giardini storici e le altre misure del PNRR che hanno finanziato o finanzieranno il verde nelle città. In collaborazione con ANCI e Pubblici Giardini, vede la partecipazione di Roberto Diolaiti, presidente dei Pubblici Giardini e rappresentante ANCI; Ciro Degl’Innocenti, direttore del verde del Comune di Padova, sindaci e altri rappresentati del mondo politico Moderatore Renato Ferretti.
Seguirà un approfondimento sul tema “Comunicare il verde e valorizzare il paesaggio urbano”: attraverso giornali, social e televisione, saper trasferire la passione per il paesaggio facendo promozione delle destinazioni turistiche. Moderatrice Silvia Vigé, dottore agronomo e giornalista.
Nel pomeriggio l’incontro “Cos’è un biolago: dalla progettazione, alla realizzazione e successiva cura” gestito da AIPV Associazione Italiana Professionisti del Verde, in cui vengono messi al centro dell’attenzione i biolaghi balneabili con focus sulle specie botaniche adatte, anche in considerazione della biodiversità. Intervengono: Claudio Campanini, socio AIPV; Vanessa Campanini, progettista e paesaggista; Davide La Salvia, titolare di Waternursery; il gruppo volontario SOS Anfibi Padova.
Poi “Agroecologia: il florovivaismo del futuro” in collaborazione con Davines Group, per parlare di agricoltura biologica rigenerativa e conoscere il progetto strategico EROC. Intervengono: Gloria Oppici, Project Leader Flormart; Cesare Pacini e Lorenzo Ferretti per l’Università di Firenze; Dario Fornara, direttore di ricerca di EROC.
L'orario della fiera, riservata agli operatori professionali, è dalle ore 9 alle ore 18. Ulteriori informazioni qui.
L.S.