È partito il tour di RinascITALIA, il camper che promuove i Comuni Fioriti
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A Torino il 4 febbraio la cerimonia di partenza dell’iniziativa RinascITALIA dell'Associazione Asproflor per promuovere la certificazione di “Comune Fiorito” tra i Comuni italiani. Un camper percorrerà le coste dello Stivale, incontrando oltre 600 amministrazioni. Le cifre del florovivaismo in Piemonte nel contesto dei valori del settore in Italia.
Ha preso il via ieri dal cuore sabaudo di Torino in piazza Castello, di fronte al Palazzo della Regione Piemonte, il tour nazionale di RinascITALIA, iniziativa lanciata per il 2022 da Asproflor Comuni Fioriti, rete a cui aderiscono attualmente 140 amministrazioni comunali, di cui circa la metà piemontesi.
Il progetto - accompagnato dallo slogan “Facciamo fiorire la speranza”- prevede il viaggio di oltre 9 mila chilometri lungo il litorale italiano di un camper che farà visita a 645 amministrazioni civiche per motivarle ad aderire alla filosofia della certificazione di “Comune Fiorito”.
Dal Piemonte il mezzo di Asproflor raggiungerà Muggia, in Friuli Venezia Giulia, all’estremo confine orientale della penisola. Da lì scenderà per tutta la costa adriatica fino a visitare la Sicilia; risalirà poi l’intero versante tirrenico, fino a Ventimiglia, in Liguria; ultima tappa sarà la Sardegna.
In ogni Comune attraversato è previsto un incontro con l’amministrazione comunale per discutere di ambiente, fioriture e turismo sostenibile; quando possibile, verranno organizzati anche momenti di presentazione alla popolazione; a conclusione della visita regionale si terrà un meeting con i sindaci dei comuni visitati al quale verranno invitate anche città e paesi delle aree limitrofe. Ciascun sindaco riceverà l’invito ufficiale a entrare a far parte del circuito nazionale Comuni Fioriti, partner unico italiano della rete mondiale Communities in Bloom, e intraprendere l’iter per ottenere il Marchio di Qualità dell’Ambiente di Vita “Comune Fiorito”. Marchio che è stato ottenuto finora da 54 delle 140 amministrazioni comunali aderenti al circuito.
Saranno visitati anche i Comuni del litorale già aderenti al network. Nelle prime regioni attraversate si tratta di Trieste, Monfalcone, Grado e Lignano Sabbiadoro in Friuli Venezia Giulia; in Emilia Romagna vi è invece Cervia, che fin dal 2007 fa parte dei Comuni Fioriti e ha ricevuto molteplici i riconoscimenti nazionali e internazionali.
A conclusione del viaggio, l’Associazione Asproflor pianterà alberi nelle zone maggiormente colpite dagli incendi della scorsa estate (in particolare Sardegna, Sicilia e Calabria) per sostenere queste aree e compensare la CO2 prodotta dal viaggio.
Tutto il tour verrà documentato attraverso l'apposito gruppo Facebook "RinascITALIA Comuni Fioriti" dove sarà possibile seguire il percorso e gli avvenimenti che saranno realizzati, oltre a foto, video e commenti. Anche l’App TabUi accompagnerà puntualmente gli spostamenti, mettendo in evidenza le caratteristiche dei territori attraversati.
«Da decenni Asproflor propone ai Comuni una filosofia di vita capace di trasformarli in luoghi più vitali e accoglienti, sia per i cittadini che per i turisti - commenta il presidente nazionale dell’Associazione, Sergio Ferraro - La riqualificazione dell'ambiente, del verde e della bellezza delle fioriture, insieme alla promozione del turismo lento, fanno infatti da traino a una trasformazione umana, sociale ed economica ormai consolidata e confermata dalle amministrazioni locali già aderenti. Il camper di RinascITALIA vuole quindi essere simbolo di unità, di speranza e di rinascita umana, sociale ed economica. Il nostro obiettivo è generare una abbraccio simbolico all’Italia intera, dopo questo difficile periodo».
«Siamo lieti che il tour RinascItalia parta dal Palazzo della Regione a Torino e che sia il Piemonte per primo ad ospitare il camper di Asproflor nel suo viaggio promozionale. Invito i sindaci di tutta Italia ad aderire all’iniziativa rivolta alla riqualificazione degli spazi urbani attraverso il verde e le fioriture, e all’attenzione per la salute ambientale. - dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - Il progetto Comuni fioriti infatti rende più vivibili borghi e paesi, un valore aggiunto per i cittadini ed anche per i turisti che trovano luoghi accoglienti, insieme alla grande offerta culturale, storica, enogastronomica presente in tutto il nostro territorio italiano».
«Il progetto Comuni fioriti è cresciuto negli anni grazie ad Asproflor e da oggi viene rilanciato in tutta Italia attraverso il tour che coinvolgerà le amministrazioni locali – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa -. Condividiamo la scelta di un marchio di qualità che certifica la bellezza e la qualità dell’ambiente all’interno di un comune, dovute al verde pubblico e privato, frutto del lavoro dei florovivaisti e della sensibilità dei cittadini. Essere Comune fiorito è infatti un buon biglietto da visita per il turista che attraversa il Piemonte e l’Italia. Sono oltre 50 i Comuni piemontesi che attualmente espongono al loro ingresso il cartello con la certificazione, a testimonianza dell’attenzione sul tema da parte di tanti sindaci piemontesi che ringrazio, augurando che l’esperienza RinascItalia porti nuove adesioni».
Le cifre del florovivaismo in Italia e in Piemonte
La produzione delle aziende florovivaistiche è di 2,6 miliardi di euro: 1,3 miliardi per fiori e piante in vaso e 1,3 per i prodotti vivaistici (alberi e arbusti), pari a quasi il 5% della produzione agricola. 18.000 imprese produttive si dedicano a fiori e piante in vaso e circa 9.000 producono piante per il vivaismo e ca 120.000 addetti, con una dimensione aziendale media più elevata in quest’ultimo settore. La superficie agricola occupata complessivamente dal settore ammonta a quasi 30.000 ettari, destinati per il 70% a piante in vaso e vivaismo. Le aziende che producono giovani piante floricole ornamentali sono 2.000 per una superficie complessiva di oltre 1.500 ettari. Con l’indotto, le imprese sono 47.400.
In Piemonte sono oltre 1.200 le aziende florovivaistiche, con un fatturato di circa 120 milioni di euro: al primo posto la provincia di Torino, con aziende dedite a coltivazione, vendita e cura; seguono il Verbano Cusio Ossola con le acidofile, il Biellese con aceri e rose, Astigiano e Alessandrino con produzioni in serra e il Cuneese con aziende vivaistiche.
Redazione