Da Pescia l'appello per rifondare il distretto floricolo

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Il messaggio è rivolto in primis a Viareggio, l’altro territorio comunale ad alta vocazione florovivaistica del Distretto floricolo interprovinciale Lucca Pistoia, negli ultimi tempi latitante su questo fronte. Ma l’appello riguarda tutti i Comuni dell’attuale area distrettuale

«Vista la scelta regionale di credere nel Mefit (Mercato dei fiori della Toscanacittà di Pescia) e la volontà manifestatasi di rilanciare il florovivaismo, mi appello a tutti i Comuni che si trovano nell’area attuale del Distretto floricolo Lucca Pistoia. Abbiamo la fortuna di un distretto interprovinciale che copre molti comuni abbracciando tutte le aree produttive del florovivaismo, sfruttiamolo partecipando tutti attivamente alla sua riforma, divenuta necessaria con la nuova legge regionale sui distretti vicina all’approvazione definitiva, e al suo rilancio!».
Lo dichiara il sindaco di Pescia Oreste Giurlani in seguito alla riunione del comitato del Distretto floricolo interprovinciale Lucca Pistoiatenutasi il 2 febbraio a Pescia alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. Un incontro dal quale è emersa la volontà anche da parte della Regione Toscana di verificare seriamente le possibilità di rilanciare il distretto. Il tutto tenendo conto del mutato contesto normativo definito dalla nuova disciplina regionale in materia di distretti che è in dirittura d’arrivo
«Secondo il Comune di Pesciaafferma Oreste Giurlani - è importante che il Distretto, nato oltre dieci anni fa, rimanga in essere, perché è una risorsa per le aziende del settore presenti nel territorio. Pertanto chiedo agli attuali soggetti promotori che lo compongono di lavorare per mantenerlo e anzi rafforzarlo».
«E’ necessario – continua Giurlani - coinvolgere gli altri Comuni, a cominciare da Viareggio, che è l’altra area produttiva floricola importante del distretto, e mettersi intorno a un tavolino a fare un progetto di rilancio restando uniti. Dobbiamo adeguare il Distretto alla nuova legge regionale, che è già stata scritta ma deve essere approvata definitivamente dal Consiglio regionale fra due o tre mesi, e stilare il progetto o piano di sviluppo distrettuale in essa previsto». 
«La nuova legge regionalespiega il sindaco di Pescia - indica infatti, da un lato, procedure più snelle di formazione e funzionamento e al posto del comitato di distretto un’assemblea (a cui possono partecipare tutti i soggetti coinvolti a qualunque titolo nel settore produttivo o territorio alla base di esso) e almeno un soggetto referente; dall’altro lato che ogni distretto elabori un piano di sviluppo pluriennale (da 3 a 5 anni) che, se poi non viene attuato, si può determinare lo scioglimento del distretto».
«Dunque – conclude Giurlani - bisogna che tutti i Comuni attualmente compresi nel distretto, Viareggio in testa, ci credano e uniscano le forze per rifondare e rilanciare il distretto floricolo».
 
Redazione