Da Confagricoltura idee per una strategia agroindustriale italiana

in Notizie
Confagricoltura strategia agroindustriale italiana

All’assemblea di Confagricoltura spunti sul futuro agroindustriale italiano da Bonomi e Giansanti, da Lollobrigida e altri membri del governo. I fertilizzanti.

 
È necessario un piano strategico che riguardi tutta la filiera nazionale del cibo. Lo hanno sostenuto i presidenti di Confindustria Carlo Bonomi e di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nel corso dell’assemblea generale di Confagricoltura della settimana scorsa a Roma, che ha chiamato a raccolta le personalità di spicco delle istituzioni politiche e dell’economia.
A riferirlo una nota di Confagricoltura del 15 dicembre in cui si rende noto che uno dei fili conduttori della due giorni è stato l’«economia interna ed europea con un ampio respiro oltre i confini del Continente verso quei mercati che possono contribuire alla stabilità del sistema agroindustriale italiano».
Sicurezza alimentare, produttività e tutela delle zone rurali, sono stati i tre temi sottolineati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei suoi auguri di buon lavoro all’Assemblea. Materie prime, filiere di qualità, credito, modernizzazione tecnologica e ricambio generazionale sono stati, invece, gli argomenti su cui ha posto l’accento nel suo messaggio alla platea, la premier Giorgia Meloni.
Una traccia ripresa anche nell'intervento del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, che si è augurato un aggiornamento della PAC alla luce degli attuali livelli inflazionistici, e l’introduzione, da parte di Bruxelles, di una gradualità nella stretta all’uso dei fertilizzanti per non mettere a rischio la produttività agricola nazionale.
La PAC garantirà l’aumento della produzione agricola di cui l’Europa ha bisogno e il Parlamento Europeo garantirà ulteriori tutele per le indicazioni geografiche e regole condivisibili sull’uso dei fertilizzanti. È la promessa fatta dalla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola
Mentre per il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni siccità, carenza di fertilizzanti e crisi energetica impongono un cambio di direzione verso uno sviluppo economico sostenibile. Per lui le priorità sono tre: solidarietà tra i Paesi Ue, tutela del valore che l’agroalimentare italiano esprime e sostegno al percorso di transizione energetica delle sue imprese.
Del ruolo dell’Unione Europea ha parlato il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, che vorrebbe dalla Commissione Ue un impegno deciso proprio sul fronte di una politica industriale e commerciale che coinvolga il settore primario.
Su logistica e integrazione dei trasporti (porti, aeroporti, ferrovie, ecc.) e sulla condivisione di progettualità tra il suo ministero e quello dell’Agricoltura, ha battuto il tasto il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Matteo Salvini, che punta a uno snellimento delle autorizzazioni per gli impianti ad energie rinnovabili.
Di energia e credito si è parlato durante la tavola rotonda con gli amministratori delegati di Enel e Crédit Agricole, Francesco Starace e Giampiero Maioli. Due partner con cui Confagricoltura condivide percorsi dedicati alle imprese e alle opportunità che il PNRR offre sulle green energy integrate alla produzione agricola.
«Ampia la condivisione di vedute tra i protagonisti della due giorni di Assemblea di Confagricoltura sulla necessità di rafforzare gli attuali scambi commerciali esteri e di crearne di nuovi per continuare a garantire alle imprese materie prime e sviluppo – conclude la nota di Confagricoltura -. Da qui, la conferma del ruolo che l’Italia riveste e dovrà rivestire nei rapporti con il Bacino Mediterraneo, area ancora più centrale oggi con il muro alzato ad Est dalla guerra in Ucraina».
 

Redazione