Confagricoltura sulla manovra: agricoltura come industria 4.0
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Confagricoltura: Giansanti plaude "Accolta la nostra richiesta di estendere a tutte le imprese agricole le misure di industria 4.0".
Confagricoltura ha accolto con grande soddisfazione la presentazione da parte del governo di alcuni emendamenti al disegno di legge di bilancio che includono il rinvio della decorrenza di sugar e plastic tax, ma soprattutto riformulano l’art. 22, trasformando il super e iper ammortamento di industria 4.0 per l’acquisto di nuovi beni strumentali in credito d’imposta aperto a tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica e dal regime fiscale applicato. Anche le imprese agricole che determinano il loro reddito a catasto, che rappresentano oltre l’85% del totale, ne potranno finalmente usufruire.
Una vittoria per Confagricoltura, che da tempo sollecita il provvedimento, e che ringrazia il governo e tutti i parlamentari che hanno profuso il loro impegno affinché venisse inserito nella legge di bilancio.
“Si tratta - commenta il presidente Massimiliano Giansanti - di una misura di equità rispetto alle imprese di altri settori produttivi, ma soprattutto di un volano per la crescita economica delle aziende agricole e dell’indotto, per la loro sostenibilità ambientale e per la sicurezza dei lavoratori. Se innovare è ormai la strada obbligata per le imprese agricole, è fondamentale metterle nella condizione di poter investire tecnologie avanzate”.
Altra importante misura voluta da Confagricoltura e che è stata introdotta nella manovra è quella relativa al settore florovivaistico, dove si prevede un regime forfettario di determinazione del reddito per le attività dirette alla commercializzazione di piante vive e prodotti della floricoltura tra produttori, al fine di rafforzare la filiera.
Confagricoltura rimarca il ruolo di primo piano che l’agricoltura, se opportunamente supportata, può svolgere nel rilancio dell’economia del Paese, tenendo presente la criticità che in questo momento stanno attraversando alcuni settori, come l’olivicoltura e l’ortofrutticoltura, che hanno bisogno più che mai di adeguati strumenti per la crescita.
Redazione