Confagricoltura: foreste fuori controllo a causa abbandono attività agricole
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Alla vigilia della Giornata Mondiale delle Foreste, Confagricoltura evidenzia l'aumento del 4,9% (fonte Masaf) della superficie boschiva italiana, attribuito non a politiche di rimboschimento ma all'abbandono delle attività agricole. Lo segnala Enrico Allasia, presidente della FNP Risorse boschive e Coltivazioni legnose di Confagricoltura
In vista della Giornata Mondiale delle Foreste del 21 marzo, Confagricoltura solleva preoccupazioni sulla crescita della superficie forestale italiana, che negli ultimi dieci anni ha registrato un incremento del 4,9%. Questo aumento, tuttavia, non è il risultato di politiche attive di rimboschimento, ma piuttosto della progressiva rinuncia alle attività agricole e dello spopolamento delle aree montane e collinari. Enrico Allasia, presidente della FNP Risorse boschive e Coltivazioni legnose di Confagricoltura, sottolinea che, se da un lato le foreste offrono servizi ecosistemici fondamentali e un crescente valore economico, specialmente nelle filiere legno-energia, dall'altro lato questa espansione non pianificata evidenzia la necessità di una gestione forestale più attenta e innovativa. Con solamente il 18% delle foreste italiane soggetto a piani di gestione, la sfida è ora quella di implementare strategie che non solo prevengano l'abbandono rurale, ma che valorizzino il patrimonio boschivo in chiave sostenibile, promuovendo la biodiversità, la produttività e la resilienza degli ecosistemi forestali di fronte ai cambiamenti climatici. Confagricoltura invita a una riflessione sulle potenzialità inesplorate delle foreste italiane e sulle politiche necessarie per trasformare l'abbandono in una leva di sviluppo sostenibile e di innovazione tecnologica, auspicando iniziative che rafforzino il legame tra territorio, comunità e ambiente.
Redazione