Borio Federacma sollecita il Ministero dei Trasporti: convocato tavolo

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Borio Federacma sollecita il Ministero dei Trasporti: convocato tavolo

Andrea Borio di Federacma sollecita un incontro con il Ministero dei Trasporti per affrontare il nodo delle assicurazioni sui veicoli agricoli a rischio statico. Convocato tavolo tecnico per il 5 settembre con le principali associazioni della filiera.

 

Dal luglio 2023, un'importante novità normativa impone l'obbligo di assicurazione per i veicoli agricoli, anche quando questi sono fermi in aree private e campagne, per coprire il cosiddetto "rischio statico". Questa disposizione, introdotta da un decreto legislativo del Ministero dei Trasporti, recepisce una direttiva comunitaria e ha creato non pochi disagi nella filiera agricola. Il Parlamento, consapevole delle difficoltà operative e della mancanza di strumenti assicurativi idonei, aveva tentato di posticiparne l'attuazione tramite il Decreto Milleproroghe, ma la situazione resta critica. Andrea Borio, presidente di Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, ha sottolineato il paradosso di un obbligo normativo che non può essere rispettato a causa dell’assenza di adeguate coperture assicurative. "Abbiamo chiesto ripetutamente un incontro con il Ministero dei Trasporti per discutere con le imprese assicuratrici le modalità per conformarsi alla nuova normativa," dichiara Borio. "Purtroppo, fino ad oggi, non abbiamo ricevuto risposte concrete." Per affrontare la questione, Federacma ha convocato un tavolo tecnico, che si terrà a porte chiuse il 5 settembre presso la sede di Confcommercio a Roma. L'incontro vedrà la partecipazione delle principali associazioni agricole, tra cui Coldiretti, Confagricoltura, CIA, e altre rappresentative della filiera, oltre a Federunacoma e ANIA, l’associazione delle imprese assicuratrici. L'obiettivo è di presentare al Ministero dei Trasporti una proposta condivisa per adeguare la normativa alle esigenze del settore, evitando che questa si traduca in un onere eccessivo per gli operatori. L'iniziativa di Federacma evidenzia la volontà delle associazioni di rispettare le nuove disposizioni, ma anche la necessità di trovare soluzioni praticabili e non gravose per gli agricoltori, già alle prese con numerose sfide operative e burocratiche.

 Redazione