Berlino: la protesta dei 10.000 trattori per il bando a glifosato e limiti ai fertilizzanti

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A Berlino 10mila agricoltori hanno protestato contro il pacchetto ambiente che riduce del 75% l’utilizzo delle sostanze chimiche.
  

Sono diecimila gli agricoltori tedeschi che ieri mattina si sono ritrovati di fronte alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, per protestare contro il "pacchetto ambientale" approvato nelle scorse settimane dal governo. Gli agricoltori hanno anche mobilitato più di duemila trattori che sono entrati nell’area della città che ospita i ministeri, causando grosse difficoltà alla circolazione.
Il "pacchetto ambientale" del governo prevede, tra l'altro, un giro di vite nell'uso di prodotti chimici in agricoltura e il bando del glifosato alla fine del 2023. L'obiettivo finale, ha dichiarato la ministra dell'agricoltura, Julia Klockner, è quello di ridurre del 75% l'utilizzo delle sostanze chimiche, anche per accrescere la protezione della biodiversità.
Il governo tedesco ha anche previsto il varo di un nuovo sistema di etichettatura, per certificare il rispetto delle norme in materia di benessere animale. Inoltre, è stato annunciato che nel 2020 il trasferimento di fondi dal primo pilastro della Pac – che comprende gli aiuti diretti agli agricoltori e le misure di gestione dei mercati – alle iniziative agroambientali salirà dal 4,5 al 6 per cento. Di conseguenza, i trasferimenti ai produttori si ridurranno di circa 70 milioni.
Secondo l'organizzazione degli agricoltori tedeschi (Dbv), il piano del governo «è tossico» per le imprese del settore, in quanto si tradurrà «in una perdita di competitività associata ad una contrazione dei redditi». In una nota la ministra dell'ambiente, Svenia Schulze, ha annunciato la propria disponibilità ad incontrare i rappresentanti degli agricoltori, per discutere sull'applicazione delle nuove regole previste dal pacchetto ambientale. «In ogni caso – ha aggiunto – dovranno fare la propria parte per una più efficace protezione delle risorse naturali». Anche la cancelliera Angela Merkel ha fatto sapere che ha messo in programma una riunione con i vertici della Dbv all'inizio di dicembre.

Redazione